The winner is… “Bad Romance” di Lady Gaga. Secondo il più autorevole settimanale di musica, “Billboard”, è questo il migliore videoclip musicale del ventunesimo secolo.
“Billboard”, la rivista statunitense famosa per le sue classifiche molto ben curate e dettagliate, si è occupato stavolta di decretare quale sia stato il videoclip musicale che meglio ha saputo emergere, come vera forma d’arte, negli anni 2000.
I video musicali sono nati e hanno dominato la scena pop degli anni ‘80 e ’90. Diventati quasi un’icona di genere con le performance di altissimo livello a cui ci ha abituati Michael Jackson, hanno avuto il loro seguito grazie alla promozione prima attraverso canali dedicati come MTV e oggi attraverso piattaforme come Youtube.
La rivista ha passato in rassegna i 18 anni dell’attività musicale video e ha stilato una classifica da 1 a 100 dove il podio è stato occupato da: “Untitled (How Does It Feel)” di D’Angelo (2000) al terzo posto; “Work it” di Missy Elliott (2002) al secondo posto e “Bad Romance” di Lady Gaga (2009) al primo posto.
“Bad Romance” è stato il primo singolo dell’album di esordio (“The Fame Monster”) dell’eccentrica stella del pop, dalle origini italiane. Ha raggiunto il primo posto, all’epoca, in ben 15 paesi e nel 2010 ha venduto 9,7 milioni di copie, dimostrandosi già a quel tempo un fenomeno pop. “Billboard” l’ha premiato per la forte impronta cinematografica del videoclip, realizzato dal regista Francis Lawrence, firma di “Hunger Games”, e per le grandi capacità che il mezzo ha dimostrato di varcare i confini estetico-simbolici dell’opera d’arte. Hanno concorso al giudizio le atmosfere asettiche e l’immaginario surreale, le coreografie dai movimenti cyborg di Laure Ann Gibson e i costumi sensuali e stravaganti firmati dallo stilista dei vip Alexander McQueen. Allegoria del mondo dello spettacolo virata sul rapporto spesso pretenzioso di dare e avere tra spettatori e propri idoli, il video di “Bad Romance” – secondo “Billboard” – non è tra i più elaborati che ha fatto Lady Gaga – che compare anche in altre posizioni della classifica – ma è sicuramente quello che meglio dimostra le potenzialità del videoclip.