Oggi ricordiamo Giotto da Bondone, conosciuto semplicemente come Giotto, il grande maestro della pittura italiana spentosi l’8 gennaio del 1337. Ecco qualche notizia e curiosità sull’artista rivoluzionario, la cui arte ha segnato il passaggio dal Medioevo all’Umanesimo…
- A parte le notizie tramandate da Vasari, non si hanno informazioni molto precise sulla vita di Giotto, almeno non prima del matrimonio con monna Ciuta, quando si stabilisce a Firenze ed apre bottega, diventando “Magistrum ed gubernatorem” della città per i lavori sia del duomo che di vari siti importanti.
- È stato allievo di Cimabue che, secondo un aneddoto, ha scoperto il talento del giovane mentre questi disegnava delle pecore su una pietra. Da Cimabue, Giotto ha tratto ispirazione superando il maestro e dando un nuovo senso ai concetti di colore, spazio e volume.
- La sua pittura è drammatica e vigorosa, le sue figure hanno corpo e profondità, accentuati spesso anche da pennellate grumose che danno impressione di tridimensionalità come si può vedere nella ricca decorazione della Cappella degli Scrovegni a Padova.
- Il prestigio ricevuto nel tempo lo ha portato a realizzare affreschi e decorazioni in varie città oltre Firenze, come appunto Padova, Assisi, Napoli e Roma dove papa Bonifacio VIII lo chiama, tra l’altro, per preparare la Capitale al Giubileo del 1300.
- Si dice che Giotto non avesse un bell’aspetto ma fosse – da buon Toscano – un uomo di spirito come riporta Boccaccio nella VI giornata del Decamerone. La sua fama inoltre fu conosciuta anche da Dante che nel canto XI del Purgatorio ha scritto: “Credette Cimabue nella pittura tener lo campo, e ora Giotto il grido, si che la fama di colui è scura…”