“Raffael in Berlin. Le Madonne della Gemäldegalerie”. Con questa mostra la Gemäldegalerie di Berlino, fino al 26 aprile 2020, rende omaggio al genio di Raffaello Sanzio (Urbino, 1483 – Roma, 1520), di cui nel 2020 ricorre il cinquecentesimo anniversario della morte…
Una storia a doppio filo quella che intreccia, nella prima metà dell’Ottocento, la nascita delle collezioni dell’originario Königliches Museum (Museo Regio) … e l’interesse prussiano per il primo Raffaello, ovvero per i suoi lavori che precedono l’arrivo dell’artista alla corte papale di Giulio II.
…. le cinque Madonne con Bambino esposte nella mostra, furono acquisite per il Museo di Berlino tra il 1821 ed il 1854 proprio in concomitanza del nascente culto per Raffaello e la riscoperta della pittura italiana del XV e XVI secolo.
La prima delle opere esposte è la cosiddetta Madonna Solly, dal nome del banchiere inglese Edward Solly che la donò nel 1821 al Kaiser Friederich Museum, datata al 1502 circa e appartenente al periodo giovanile, dove sono presenti ancora elementi dell’apprendistato presso la bottega del Perugino. …
All’anno successivo, il 1503, è datata la Madonna Diotallevi che era catalogata come lavoro del Perugino nella collezione del Marchese Diotallevi di Rimini. Il primo direttore della Gemäldegalerie, Gustav Friederich Waagen, la riconobbe come una delle prime opere di Raffaello e la acquistò nel 1842…
La composizione della Madonna Diotallevi è antesignana di quella Terranuova, appartenuta agli omonimi duchi prima di passare nel 1854 nelle collezioni dei musei berlinesi. Il dipinto si distingue dai precedenti non solo per la scelta delle dimensioni (87×87) e del formato – il tondo, caro all’arte fiorentina del Rinascimento e intriso della simbologia neoplatonica sull’idea di perfezione ed armonia dell’universo – ma è il frutto dell’inizio del soggiorno fiorentino dell’artista tra la fine del 1504 e l’inizio del 1505, durante il quale Raffaello verrà a contatto con nuovi stimoli ….
Primo tra questi è la conoscenza dell’arte di Leonardo da Vinci …
A seguire, la sfilata di immagini devote alla Madonna dei Garofani (1506-07) dalla complessa storia collezionistica ed attributiva….
Chiude il Cabinet di Raffaello, la Madonna Colonna (1507 circa), dal tono decisamente più popolare, dove un vispo e giocoso Bambino infila maliziosamente la mano nella scollatura della madre, forse alla ricerca del suo pasto.
Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n°11