…Incastonata nelle aspre fenditure dei calanchi, dove trovarono rifugio gli uomini primitivi, città tra le più antiche del mondo al pari di Damasco e Gerico, Matera si prepara a festeggiare l’Anno europeo della cultura, che avrà inizio il prossimo gennaio, con 50 settimane di eventi e 330 giorni di programmazione. La città dei Sassi, che dal 1993 è stata inserita nella lista Unesco dei patrimoni da tutelare, ha scelto come proprio slogan “Matera 2019 open future”, che sintetizza il messaggio che farà da fil rouge a tutta la manifestazione: la cultura deve essere aperta a tutti e proiettarsi verso il futuro. Cinque i temi che saranno i punti cardine della programmazione di eventi e che sono stati presentati nel dossier di candidatura scelto dalla giuria internazionale: Radici e percorsi, Continuità e rotture, Futuro remoto, Utopie e distopie, Riflessioni e connessioni.
La cerimonia di inaugurazione di “Matera Capitale Europea della Cultura” è prevista per il 19 gennaio e sarà caratterizzata dalla partecipazione di 131 bande musicali provenienti da altrettanti comuni della Basilicata che daranno vita per le strade di Matera ad una coinvolgente festa di paese di dimensioni inedite. Di sera, i Sassi risplenderanno alla luce delle candele, con gli elementi luminosi del progetto Social Light… Per tutto l’anno, inoltre, sono in calendario 50 spettacoli teatrali originali, frutto di un’armoniosa sintesi tra una produzione della scena creativa lucana e una programmazione proposta da istituzioni culturali italiane ed internazionali. Una serie di mostre racconteranno la Matera del passato e quella che si proietta nel futuro…
Non mancherà un passaggio di Matera vista come set cinematografico per produzioni come “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, “C’era una volta” di Francesco Rosi e “Passion” di Mel Gibson. Gli archivi regionali saranno oggetto di cinque mostre multidisciplinari, curate da cinque artisti internazionali…
Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 04