Da domani 22 dicembre 2018 fino al 17 marzo 2019, il Museo Nivola di Orani in provincia di Nuoro ospita una mostra che indaga l’aspetto di artista visivo di uno dei maestri dell’architettura del Novecento: Le Corbusier. Intitolata “Le Corbusier. Lezioni di Modernismo”, l’esposizione porta a conoscenza del grande pubblico la ricca produzione pittorica di cui Le Corbusier è stato artefice, al di là delle sua fama di influente architetto dell’epoca moderna.
Più di 60 opere, scelte da un corpus di circa 300, divise tra collezioni europee e americane, sono qui raccolte in un percorso espositivo per sezioni che permettono di studiare la parabola creativa dell’architetto, che nell’arte visiva è passato dalle geometrie del periodo purista alle espressioni surrealiste, alle influenze del linguaggio sintetico picassiano. La mostra mette in luce anche un momento particolare di Le Corbusier legato all’incontro con l’artista e scultore sardo Costantino Nivola, al quale il museo è intitolato, foriero di sviluppi.
I disegni mostrano come alla base del lavoro di pittore di Le Corbusier ci sia una cospicua produzione grafica che passa da una geometria sobria e rigorosa, con protagonisti oggetti della quotidianità e nature morte, a espressioni della figura umana, spesso deformata, tanto da tendere a rappresentazioni violente e mostruose. Tra le riproduzioni della figura umana spiccano i nudi femminili, tema che per Le Corbusier diventa una vera e propria ossessione, espressa come manifestazione della sacralità della natura e del desiderio maschile. Alla moglie Yvonne Gallis sono dedicati molti ritratti iconici, in cui campeggia la figura di una candela accesa, simbolo della donna quale custode del focolare domestico e allusione al suo potere sessuale.
Ancora tra i disegni è possibile ammirare quelli che l’architetto produsse nel momento in cui, negli anni ’30, si accostò e sperimentò il tema della pittura murale e quelli che risentono appunto della reciproca influenza con Nivola. Tra questi ultimi ritroviamo gli studi per la tecnica del sandcasting ossia calchi in gesso da una matrice in sabbia. Frutto delle ricerche sul sandcasting e delle sperimentazioni nel campo della scultura sono gli sviluppi architettonici degli edifici degli anni ’50.
Maggiori informazioni sono sul sito del Museo Nivola