Fino al 12 dicembre 2021, in Villa dei Capolavori a Mamiano di Traversetolo, presso Parma, è visitabile la mostra “Mirò. Il colore dei sogni”, un’esposizione di 50 opere dell’artista spagnolo in cui ritrovare quella rottura e continuo superamento dell’arte tradizionale che Mirò fa affidandosi ad una pittura astratta, che si leva dalle emozioni e che risente di influenze diverse, dall’arte popolare alla calligrafia asiatica ai graffiti urbani, e del rapporto con la musica e la poesia.
Quelli in esposizione sono lavori del periodo che va dagli anni ’30 ai ’70, in prevalenza oli su tela, disposti come una partitura musicale ad evidenziare la concezione pittorica dell’artista: un flusso continuo e immediato di forme e colori che risponde alla forza di una dirompente creatività. Emergono così nell’arte di Mirò figure fantastiche, immaginarie entro cui spuntano evidenti anche tracce di reale, assurti a simboli di una realtà che viene trasfigurata nel sogno. Si ritrovano l’occhio, la luna, la mano, le stelle, tra colori brillanti, forme essenziali e allucinate, tinte forti che mostrano quell’immaginario dell’artista che si è formato passando dall’Espressionismo al Cubismo, al Surrealismo.
La mostra è stata concepita con il contributo di studiosi sia italiani che spagnoli e attraversa l’artista come in un sogno, sostanza stessa della sua pittura. Ad accompagnare l’esposizione, un catalogo con saggi di studiosi stranieri, con temi come “Mirò e la musica” e “Mirò e l’Italia”, nello specifico saggi scritti dal nipote dell’artista.