A Treviso da domani 27 ottobre 2018 fino al 10 febbraio 2019 un interessante progetto espositivo mostra il rapporto intercorrente tra gli artisti, dal primo Novecento ad oggi, ed il concetto etico-estetico di riuso. Si tratta della mostra intitolata appunto “RE.USE. Scarti, oggetti, ecologia nell’arte contemporanea” che si sviluppa presso tre centri espositivi della città, il Museo di Santa Caterina, il Museo Casa Robegan ed il piano Nobile di Ca’ dei Ricchi. In questi 3 spazi saranno esposte 87 opere di 58 artisti internazionali che permetteranno di osservare da vicino la nascita, l’evoluzione e la situazione attuale del concetto di riuso nell’arte, così come è stato concepito nel tempo nel rapporto tra intuizione artistica e oggetti di uso comune o di scarto.
Si parte così da artisti come Duchamp, Man Ray, Alberto Burri, Piero Manzoni ed altri che hanno calcato la scena artistica dei primi del Novecento e che con la loro attività provocatoria e di rottura hanno spostato l’arte dal piano fisico a quello intellettuale usando, come espressione artistica, gli oggetti di uso quotidiano, “riutilizzati” quindi nella loro funzione, contesto e destinazione.
Si passa poi alle produzioni degli anni ’60, quando i Nuovi Realisti (Rotella, Spoerri, Arman, ecc.) proposero nelle loro opere un superamento della dimensione estetica dell’oggetto quotidiano e del rifiuto stesso, facendo delle loro creazioni una denuncia e critica alla società consumistica.
In ultimo negli anni ’80 e ’90 artisti come Pistoletto, Hirst e Borghi sono stati fautori con la loro arte dell’attenzione pubblica su tematiche come la coscienza ecologica e la salvaguardia ambientale che oggi occupano la scena politica e sociale.
Oltre all’esposizione la mostra si arricchisce di attività che si svolgeranno in diversi luoghi della città, frutto di collaborazioni con realtà culturali del territorio. Gli eventi collaterali sempre a tema sostenibilità ed ecologia spazieranno da documentari a talk, da esposizioni a laboratori sia per adulti che per bambini, ecc.
Ulteriori informazioni sul sito dell’Associazione TRA Treviso Ricerca Arte, organizzatrice dell’esposizione insieme al Comune di Treviso ed in collaborazione con i Musei Civici di Treviso.