Anche il Duomo di Firenze ha dovuto aguzzare l’ingegno per far fronte alle perdite in termini di numero di visitatori che ha subito a causa della pandemia mondiale. Tra le idee spicca l’adozione di un’applicazione particolare che permette al pubblico di dialogare con il genio del rinascimento italiano, Michelangelo Buonarroti, al quale il duomo ha legato la sua storia.
Difatti Michelangelo per l’Opera di Santa Maria del Fiore ha realizzato il David e il San Matteo e conserva al suo interno una delle tre pietà dello scultore, la Pietà Bandini, opera che probabilmente cela un suo autoritratto. Pertanto l’applicazione, oltre ad approfondire contenuti sulla vita, le opere ed il pensiero dell’artista, ha anche lo scopo di far conoscere i monumenti che custodisce al suo interno e coinvolgere gli utenti nelle iniziative di restauro e recupero futuri come ad esempio quelli che interesseranno i mosaici della Cupola del Battistero risalenti al XIII secolo.
L’innovazione del progetto sta nel creare l’illusione di rivivere un dialogo tête à tête con il grande artista, sfruttando la tecnologia dell’intelligenza artificiale. Difatti Michelangelo AI – questo il nome dell’applicazione – vedrà il maestro, attraverso la figura di Nicodemo della Pietà, rispondere virtualmente alle curiosità, quesiti e quanto altro verrà a lui rivolto semplicemente accedendo al sito del duomo e della società che lo ha realizzato, la Querlo, Customized Artificial Intelligence Solutions che ha sede a New York.
L’applicazione è stata tarata sulle informazioni elaborate da uno staff di storici dell’arte del duomo guidati dal direttore del museo, Timothy Verdon. Inoltre i contenuti verranno di volta in volta implementati grazie al confronto e al dialogo stesso con gli utenti.
Non resta che provare… magari proprio domani, 6 marzo, giorno in cui ricorre l’anniversario della nascita di Michelangelo.
Unica avvertenza: il nostro genio rinascimentale ha abbandonato il fiorentino per parlare solo in inglese, quindi preparatevi ad un Michelangelo “internazionale” non solo per fama!