Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 22
Moira Sperolini realizza opere uniche che sprigionano energia
[…] «Sono sempre stata un personaggio molto spirituale, esoterico, sto finendo una scuola di Naturopatia di 3 anni – si racconta Moira – Mi sono avvicinata da tempo al percorso della Reconnective Healing del dottor Eric Pearl. Sono operatrice certificata di guarigione energetica, lavoro sul corpo sottile. Da lì sono passata alla Cristalloterapia. Nelle mie opere utilizzo tantissimi cristalli curativi, come i cristalli di rocca, il quarzo rosa, ametiste, amazzonite, il larimar. Ho voluto unire le mie conoscenze delle pietre con la voglia di esprimermi sul piano artistico. Ho iniziato così a realizzare quelle che io definisco installazioni, dove oltre a dipingere e creare forme con giochi di colori, inserisco pietre che interagiscono con il tuo interiore. Come materiali utilizzo la resina epossidica, polvere d’oro. Viste dal vivo sembra che respirino».
[…] Le opere della Sperolini pulsano, si ammassano su piani concrezionali, variazioni cromatiche iscritte dentro vortici minerali […]
[…] Avevo una urgenza, una necessità di esprimermi. Ho cercato di incastrare le cose, ho creato un laboratorio ad hoc per realizzare le mie installazioni. Quando creo, mi estraneo dal mondo. Da qui l’idea di creare il mio brand. In fondo creare qualcosa di innovativo 50 anni fa era molto più semplice. Oggi siamo nell’era del Terziario, del digitale, le informazioni corrono alla velocità della luce. Quindi se vuoi farti spazio devi creare qualcosa di solo tuo e di riconoscibile. Le mie opere non le firmo appositamente; dietro a ognuna, applico un certificato di autenticità firmato con la mia ceralacca. Ognuno è un pezzo unico e irriproducibile. Questa è la meraviglia dell’arte fluida. Tra l’altro sto virando verso il design, con la produzione di tavolini, lampade, con ametiste e altre pietre». […]