Il British Museum di Londra si è fatto portavoce in questi giorni di una scoperta tanto sensazionale quanto inaspettata, che riporta indietro nel tempo, ai secoli XV e XVI, tra i tesori perduti della dinastia Tudor.
Autrice dell’insolito ritrovamento archeologico è stata una famiglia dello Hampshire che si è accidentalmente imbattuta in un “bottino” di 63 monete d’oro ed una d’argento dal valore stimato di circa 15mila euro, rinvenuto nel giardino di proprietà durante la consueta attività di dissodamento.
La scoperta è passata per prima sul Portable Antiquites Scheme, un programma volontario gestito dal governo britannico dove vengono registrati reperti archeologici trovati accidentalmente dalle persone. Sembra che in questo periodo di lockdown, le registrazioni su questo sito siano notevolmente aumentate, probabilmente per un incremento delle attività all’interno dei giardini privati da parte della gente costretta a casa. In Inghilterra ci sono molti appassionati di caccia al tesoro ed evidentemente questo confinamento forzato a causa del covid deve aver favorito questo hobby, nonostante fosse stato proibito l’uso del metal detector.
L’ufficializzazione della scoperta è venuta in seguito a valutazione di esperti di numismatica che hanno stimato il tesoro appartenere alla famiglia Tudor e risalire nientemeno al periodo del regno di Enrico VIII. Presumibilmente poi deve essere stato sepolto intorno al 1540 da un ricco mercante o da un membro del clero, dopo l’abolizione dei monasteri voluta dal re al momento dello scisma dalla chiesa cattolica di Roma, per cercare di mantenere le proprie ricchezze che sarebbero state confiscate e trasferite alla Corona.
Le monete ritrovate hanno svelato agli esperti una singolarità apparsa alquanto anomala e numismaticamente interessante. Recano infatti le iniziali di 3 delle 6 mogli di Enrico VIII: Caterina d’Aragona, prima moglie dalla cui unione nacque Maria I Tudor, Anna Bolena, madre di Elisabetta I e Jane Seymour, ex dama di compagnia della Bolena dalla quale Enrico VIII ebbe l’agognato figlio maschio, Edoardo, erede al trono, morto però prematuramente.
Le iniziali sulle monete sono sicuramente un fatto mai registrato prima, forse verificatosi in occasione della riorganizzazione delle monete metalliche avvenuta nel 1526 da parte di Enrico VIII ed il cardinale di Wolsey… Al momento non si sa se anche le altre moglie abbiano goduto dello stesso privilegio! Gli studi continuano…