Antonio Gaudí y Cornet, genio della Catalogna, nasce in Spagna il 25 giugno 1852 da una famiglia con umili origini. Cagionevole di salute, spesso si ritira sulle montagne di Riudoms, dove la sua contemplazione per la natura, per il suo stato primordiale e perfetto, gli consentono di sviluppare una folgorante immaginazione. Il suo interesse per l’Architettura lo conduce a Barcellona dove intraprende gli studi nel 1870. Ed è proprio qui, nella città più moderna della Spagna, centro politico ed intellettuale, che inizia ad articolare la sua complessa identità. L’incontro con l’industriale Eusebi Güell segna l’inizio della sua ascesa.
Il primo progetto rilevante di Gaudí , la Casa Vicens (1883-1888), opera dall’ architettura orientale, vede per la prima volta la manifestazione della sua irriverente versatilità.
Nel 1898 diventa promulgatore di un nuovo movimento: Modernismo Catalano .
Una nuova corrente culturale che vuole scindere i rapporti con il passato, facendo della libertà di espressione la propria linfa vitale. Un movimento artistico caratterizzato da un’esplosione di colore, di esuberanza decorativa, di linee ondulate e sinuose e del recupero di tutte le arti applicate a un’architettura originale e innovativa: scultura, pittura, ceramica, e vetro.
La Natura Ispiratrice
La sua musa , dalla quale attinge grandi ispirazioni , è da sempre la Natura. Lo testimoniano gli elementi naturali che ritroviamo all’ interno di ogni sua opera.
Casa Batllò (1904-1906), ispirata al Mar Mediterraneo, fu realizzata nel periodo di massima maturità dell’artista e con piena libertà creativa. Le tonalità del blu, le forme sinuose, ed il gioco di di luci, richiamano alla memoria il mondo marino. La profonda connessione con la Natura e con la Sacralità, lo rendono un architetto devoto, che attraverso le sue mani crea e plasma non solo gli elementi, ma anche le percezioni.
Dopo Casa Milà (1906-1912), concepita come una casa più moderna che modernista, a partire dal 1912 e fino alla morte, avvenuta nel 1926 dopo essere stato investito da un tram proprio mentre si dirigeva verso la sua ultima creazione, si dedicò alla realizzazione della Sagrada Família.
Gaudí abbandonò qualsiasi altro impegno per dedicarsi esclusivamente alla costruzione della Chiesa opera per la quale stava lavorando già da 30 anni. La volta ed il colonnato, si rifanno agli elementi naturali, riproducendo le fronde ed i tronchi del bosco, così da ottenere un suggestivo sistema di illuminazione, un’atmosfera unica e mistica. Il presupposto su cui si fonda la poetica dell’architetto è quello di dare alla luce delle opere che abbiano le loro radici, solide come fondamenta, nelle forme naturali e nel creato divino.
Definito dai barcellonesi “L’Architetto di Dio“, Gaudì lascia a Barcellona ed al Mondo intero, 7opere dichiarate patrimonio dell’Umanità.
La Catalogna tappa europea
La genialità di Gaudì e l’avanguardia della Catalogna ispirano costantemente i cultori di tutto il Mondo. Un palcoscenico ambito in cui si alternano attori ed eventi esclusivi e che è stato calcato da ArtetrA lo scorso Marzo, in collaborazione con la PrinceGroup.
Arte Madrid-Premio Velàzquez
Un evento spagnolo, a Madrid ,che ha rappresentato una delle tappe del “Gran Tour” nelle Capitali Europee di Arte e Cultura. L’evento “Arte Madrid – Premio Velàzquez” si è tenuto lo scorso anno presso la “Galerìa Guadì ” con la presenza del Gallerista Internazionale Ignacio Scarpellini . La Galleria ubicata al centro finanziario della Città, riveste una posizione strategica all’ interno del contesto della Fiera Internazionale “AR.CO Madrid”, Fiera internazionale di arte contemporanea.
Il premio, che ha riscosso molti consensi, ha visto la partecipazione di oltre 100 Artisti in due diverse modalità di esposizione : Fisica e Digital. Un avvenimento finalizzato alla crescita ed alla valorizzazione degli Artisti emergenti che hanno avuto la possibilità di interfacciarsi con un audience Internazionale, composta da galleristi prestigiosi, collezionisti ed estimatori rilevanti.
Una vocazione verso la divulgazione, quella della Prince Group, che rinnova quotidianamente l’impegno nei confronti degli artisti talentuosi.
Leggi l’articolo sulle opportunità per l’Arte Contemporanea nei Mercati Arabi.