Marcel Duchamp ,con il caso atipico “Fountain”, diventa protagonista di un fumetto speciale. L’artista francese che ha fornito una serie di tributi fondamentali all’ Arte Contemporanea come il coefficiente d’arte. Un provocatore seriale che, attraverso la corrente del Readymade, ha catturato l’attenzione ed alimentato la critica intellettuale. Nella grafic novel ,il talento, viene raccontato intimamente, tra partite a scacchi e sigari fumanti. Un racconto che cerca di andare oltre “l’orinatoio”, con l’intento di far emergere il suo rapporto unico con l’Arte, tra ludicità ed elaborazione. Per Duchamp l’artista non è mai il solo a compiere l’atto della creazione perché, ci sarà sempre uno spettatore a stabilire il contatto dell’opera con il mondo esterno, interpretando la bellezza (imperfetta) delle cose ,nelle sue profonde qualificazioni.
Artisti in Grafic Novel
Duchamp è solo l’ultimo di una serie di speciali fumetti . Una intera collana, della casa editrice, Centauria -GRAPHIC NOVEL ,dedicata alle vite di alcuni artisti indimenticabili , che hanno influenzato la storia dell’arte:
- Egon Schiele – Il corpo struggente
- Basquiat – Graphic biography
- Francis Bacon – La violenza di una rosa
- Pollock – Confidential
- Edward Hopper – Pittore del silenzio
- Gustav Klimt – La bellezza assoluta
- Kusama – Ossessioni, passione, arte
- Duchamp – Una vita ready-made
EGON SCHIELE – Il corpo struggente: pittore e incisore austriaco, dall’animo inquieto, affascinato da sempre dagli ingranaggi dei treni e delle locomotive. Gli incontri sfortunati, fulminei e appassionati ,ispirano la sua arte nudista, fatta di corpi svelati e profondi. Un racconto in cui emerge la sua disillusione ed il suo rapporto elettivo con il “gigante dorato” Gustav Klimt.
FRANCIS BACON – La violenza di una rosa: pittore irlandese, la cui storia è tanto controversa quanto affascinante, perennemente in viaggio tra Londra, Parigi, New York e Sud Africa. Fu ricercatore instancabile,di amore e di perfezione, che lo accompagnarono disperatamente durante tutta la sua vita. Uno dei pochi interpreti , di cui il mondo beneficia, del dopoguerra inglese.
EDWARD HOPPER – Pittore del silenzio : illustratore newyorkese, silenzioso ed introverso, scoprì in età “matura” la sua vocazione. Un’osservatore attento ,ed a tratti apparentemente distaccato, che coglie l’aspetto più intimo della vita domestica.