Altro appuntamento con la rubrica A scuola d’arte, a cura dell’artista Domenico Sorrentino. Per l’uscita novembre-dicembre 2018 della rivista IconArt Magazine, l’artista propone la lotta antagonista tra senso e ragione nell’esperire l’arte, tra la volontà razionale del fruitore di capire l’arte espressa e quella emozionale dell’artefice di trasmette il suo “sentire”.
Qual è il titolo di questo lavoro? Ma questa scultura cosa vuole dire? In quest’opera cosa ha voluto esprimere? – Queste le domande a cui spesso si è trovato l’artista a rispondere e che per un certo periodo hanno condizionato la sua ricerca. – La ricerca di un senso razionalizzabile diventava più importante dell’emozionale. Poi la necessità di trovare il titolo per il catalogo dell’ultimo suo lavoro, lo ha posto su un altro piano: l’arte è sentire, percepire, non capire o ragionare. L’arte è come l’amore, non serve chiedersi il perché ed ha valore viverlo non parlarne. I veri artisti non ti fanno capire il dolore, te lo fanno sentire. Non ti spiegano la beatitudine, te ne fanno fare esperienza.
Che senso avrebbe chiedersi il perché dell’Annunciata di Antonello da Messina o piuttosto di Iacopo della Quercia. La prima è un dipinto, la seconda una scultura: stesso titolo, tecniche diverse, materiali diversi, epoche diverse, ma entrambe mi accarezzano gli occhi, senza motivo.
La bellezza non ha ragioni. Si gode e basta!
L’arte e la vita ti toccano, ti attraversano, senza dare spiegazioni…
Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 04