Poetessa, pittrice, scultrice di fama internazionale, Agneta Falk scrive la vita di donne e bambini persi nella violenza dell’umano diventando simbolo della lotta contro la tratta degli esseri umani.
Di recente ha ricevuto il Premio Internazionale Casa della Poesia (riconoscimento voluto dalla famiglia Cavallo-Coppola in piena sintonia con la Casa della Poesia di Baronissi-Salerno, per mantenere vivo il ricordo dell’attivista culturale Regina Coppola), con il quale si intende valorizzare l’opera letteraria di una donna, che abbia nel contempo anche una valenza sociale e civile.
Nata a Stoccolma, nel 1946, la poetessa svedese ha lasciato frammenti di sé in paesi diversi: Inghilterra, Francia, Italia e Stati Uniti, dove vive a San Francisco con il marito Jack Hirschman (uno dei guru della poesia e della controcultura americana). Ha iniziato a pubblicare versi con la raccolta “Here by Choise”, e nel 1996 è stata coeditrice, insieme a Judy Benson, dell’antologia di poesie elegiache “The Long Pale Corridor”, pubblicata da Bloodaxe Books. Inoltre la Multimedia Edizioni ha pubblicato in edizione bilingue la sua più importante raccolta di poesia “It’s Not Love, It’s Love”. I suoi libri più recenti sono “Heart Muscle” (Multimedia Edizioni, 2009) e “She”, pubblicato a Los Angeles nel 2009 da Caza de Poesia.
Insieme a personalità come Lawrence Ferlinghetti, Izet Sarajlic e lo stesso Hirschman, Agneta Falk è tra coloro che, insieme a Sergio Iagulli e Raffaella Marzano, hanno dato impulso alla fondazione di Casa della Poesia (a Baronissi, in provincia di Salerno), un centro di aggregazione e incontro per i poeti provenienti da ogni parte del mondo.
Una trasversalità che la Falk imprime anche nei suoi dipinti. Celebre per le sue tele in cui mischia poesia scritta con i colori, l’artista costruisce paesaggi variopinti, dove gli orizzonti si perdono nel cromatismo emozionale dello spazio. Le parole e i versi diventano segni pittorici, piani e punti dal forte valore allegorico.
Articolo completo con intervista alla scrittrice, sulla rivista IconArt Magazine n°2