Nasceva il 15 aprile 1452 il grande Leonardo da Vinci. Artista geniale, eclettico ed enigmatico, è tra le figure più emblematiche del Rinascimento artistico italiano, celebre in tutto il mondo e in ogni tempo. La sua fama e la curiosità intorno alla sua vita artistica e personale ne hanno alimentato l’interesse in ogni campo, tanto da diventare recentemente protagonista di una fiction alquanto romanzata della sua vita. Oggi lo ricordiamo in 5 piccoli punti:
- Leonardo fu pittore, scultore, inventore, ingegnere militare, scenografo, anatomista, scienziato. Figlio illegittimo del notaio Piero de Medici, visse l’infanzia con la madre per poi trasferirsi a casa dei nonni e zii paterni, fino a quando il padre non lo mise a bottega dal Verrocchio, dove si confrontò con artisti come il Perugino, il Ghirlandaio, Botticelli.
- Prima dimostrazione del suo talento straordinario è l’angelo dipinto per il Battesimo di Cristo commissionato al Verrocchio, per il quale scrive il Vasari il maestro “mai più non volle toccar colori, sdegnandosi che un fanciullo ne sapesse più di lui”
- Lavorò a Firenze presso Lorenzo de Medici, poi fu a Milano da Ludovico Sforza al servizio del quale mise il suo genio a favore dell’ingegneria militare, producendo nel frattempo alcune delle sue opere più famose, come la Vergine delle Rocce e l’Ultima Cena. Suoi committenti furono anche Cesare Borgia e il re di Francia Francesco I, suo grande estimatore che tra l’altro gli concesse l’usufrutto di un maniero nell’Amboise.
- All’età di 51 anni, ormai affermato artista, Leonardo si trovò prese l’incarico prestigioso di affrescare una parete del Salone di Cinquecento nel Palazzo Vecchio di Firenze con la Battaglia di Anghiari. La parete opposta venne invece affidata a Michelangelo, allora ancora giovane, con l’incarico di affrescare la Battaglia di Cascina. Un episodio che ha messo in campo la rivalità artistica tra i due. Le due opere incompiute sono state poi coperte dalla decorazione successiva eseguita dal Vasari.
- Opera simbolicamente più rappresentativa è senza dubbio la Gioconda, capolavoro a cui ha lavorato tutta la vita, portandosi dietro la tavola in ogni suo spostamento fino in Francia, quando venne acquistata dal re Francesco I.