La città di Ravenna dedica ad Oliviero Toscani un’esposizione dei suoi più significativi lavori che ripercorrono tutta la grande carriera del famoso fotografo, per la prima volta in mostra in un museo italiano.
La rassegna intitolata “Oliviero Toscani. Più di 50 anni di magnifici fallimenti” è infatti al MAR Museo d’Arte ed è visitabile dal 14 aprile al 30 giugno 2019.
Difficile associare la parola “fallimento” ad un fotografo come Toscani che ha fatto dialogare, attraverso la potenza delle immagini, mondi diversi e ha scosso l’opinione pubblica con scatti che hanno messo in luce vari temi contemporanei di valenza sociale. Eppure è lo stesso Toscani a parlare di fallimenti, come una sorta di esorcizzazione del “finito” dell’ “arrivato”.
Per il noto fotografo milanese mettersi sempre in discussione fa parte del proprio modo di lavorare, di una continua crescita e di un miglioramento costante. Fallire significa per lui superare sempre se stesso, non fermarsi mai, dare sempre nuovi spazi alla propria creatività. È una prospettiva. In mostra sono esposte oltre 100 foto in cui ha esplorato il tema del razzismo, dell’AIDS, dell’anoressia, della pena di morte, della guerra. Famosi sono il Bacio tra prete e suora (1991), Tre Cuori White/Black/Yellow (1996), No-Anorexia (2007).
Inoltre non mancano soggetti del mondo dello spettacolo e della moda, che ha contribuito ad influenzare e modificare. Si ritrovano quindi i volti di Mick Jagger, Federico Fellini, Donna Jordan, Monica Bellucci e tanti altri personaggi che hanno calcato la scena dagli anni ’70 in poi. Altra sezione della mostra di notevole interesse è quella dedicata alla serie Razza Umana, per la quale Toscani ha allestito set fotografici in città di tutto il mondo per ricreare una mappa morfologica delle razze umane, in una sorta di studio socio-politico, culturale ed antropologico utile ad indagare e comprendere le differenze tra gli uomini.
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