Sapevate che la “divina” Maria Callas aveva un particolare interesse per una piccola tela settecentesca che portava dietro con sé ad ogni esibizione, considerandola il suo personale talismano portafortuna? Da quando lo ebbe in dono non se ne staccava mai; solo due volte lo dimenticò e proprio l’artista sottolineò che in quelle occasioni perse la voce! L’importanza professionale e personale attribuita a questo dipinto è oggi raccontata in una mostra “Dono d’amore. La Sacra Famiglia di Maria Callas nella Casa Museo” allestita la Casa Museo – Fondazione Paolo e Carolina Zani di Cellatica (Brescia) e visitabile dal 9 febbraio all’11 aprile 2021.
L’opera è una “Sacra Famiglia” attribuita al pittore veronese Giambettino Cignaroli, noto per aver eseguito nel 1770 un ritratto a Mozart, allora 13enne. È un quadro di piccole dimensioni, alto 13 cm e lungo 19 cm raffigurante un notturno con Maria, San Giuseppe ed il Bambino e due cherubini che accompagnano la scena.
Fu regalato alla Callas dall’imprenditore, impresario e marito della soprano, Giovanni Battista Meneghini, in occasione del suo debutto italiano all’Arena di Verona, in qualità di protagonista nell’opera La Gioconda di Amilcare Ponchielli. Un dono benaugurante che vide il trionfo della cantante, diventando presenza stabile in ogni suo concerto. Lo portava sempre con sé, ovunque si spostasse, pertanto tolse la cornice originale poco agevole da trasportare e la sostituì con un astuccio in velluto rosso.
La mostra attraverso documentazione fotografica e video, rivela questa costante presenza del quadro nei camerini dove la Callas si preparava prima di entrare in scena o nelle case delle città dove soggiornava. Inoltre il legame così intimo con questo quadro è anche testimoniato dalla stessa Callas con un’iscrizione di suo pugno, sul retro della tavola dove sono annotati il nome del pittore, il giorno in cui le venne regalato e la data di uno dei suoi più grandi successi teatrali a Città del Messico, nell’esecuzione di La Traviata.
Maggiori informazioni: Dono d’Amore. La Sacra Famiglia di Maria Callas nella Casa Museo