Alla prossima asta di Sotheby’s che si terrà il 14 novembre 2019 ci sarà anche un prezioso dipinto di Francis Bacon, uno dei pochi superstiti della serie Tangier Paintings.
Si tratta del “Pope” del 1958 dipinto quando il pittore irlandese aprì ad un periodo di viaggi frequenti in Marocco in seguito al trasferimento del compagno Peter Lacy. Convinto di una trovare una maggiore tolleranza rispetto all’Europa verso l’omosessualità, Lacy decise intorno alla metà degli anni ’50 di andarsene a Tangeri costringendo Bacon a continui spostamenti.
Questi furono comunque anni molto proliferi per l’artista ma anche molto tormentati e sofferenti. Se infatti rappresentavano le prime esperienze fuori dall’Europa e l’illusione di una nuova vita col compagno, non accolsero gli entusiasmi iniziali in quanto la relazione risultò difficile e violenta tanto da indurre l’artista poi a distruggere gran parte della produzione che ne alimentavano il ricordo.
Dalla rabbia distruttrice si salvarono solo sei quadri, cinque dei quali Bacon li regalò all’artista Nicolas Brusilowsky con l’intento che ne potesse riutilizzare le tele, cosa che però non fece, conservandoli fino a quando non entrarono a far parte di collezioni private in giro nel mondo.
Il Pope in questione è un esemplare comprato dalla collezionista Olga H. Knoepke nel 1967 e donato nel 1981 al Museo di Brooklyn. L’asta è proprio frutto di una collaborazione con la famosa casa d’aste inglese ed il museo.
Il quadro racconta tutto il disagio del periodo marocchino. Questo come gli altri Pope dell’epoca infatti raccolgono l’angoscia dell’artista per la tormentata relazione e le sue riflessioni sul tema della condizione umana, espressi attraverso l’isolamento delle figure in fondi vuoti ed oscuri ed intrappolando i soggetti in sorte di gabbie mediate dallo stile di Giacometti. Mantenendo in sé tutti questi tratti distintivi, il Pope del 1958 sembra partire da una stima d’asta che va dai 6 agli 8 milioni di dollari, già superiore ai 5,4 milioni di dollari aggiudicatisi un altro Pope, postumo a questo, intitolato “Pope – Study for a Head”, venduto nelle precedente asta di maggio.
[nell’immagine in evidenza: Francis Bacon -“Pope”- 1958 – particolare; fonte: artnet]