Già si è parlato di quotazione d’artista e già si è fatto cenno pertanto al coefficiente d’artista. Questo parametro essenziale per stabilire la professionalità di un artista, il valore della sua arte e l’ufficiale immissione nel mercato d’arte è frutto della combinazione valutativa tra dimensioni delle opere, soggetti, periodo di realizzazione, tecnica e altri diversi fattori quali la produzione dell’artista, le mostre a cui ha partecipato, i riconoscimenti e premi ottenuti, recensioni e pubblicazioni, vendite private e acquisizioni museali, presenza in gallerie nazionali ed internazionali, battute d’asta, ecc.
Tanti elementi da considerare che incidono sul grado di valutazione che, come sappiamo, per un artista emergente è abbastanza basso (dai 0,2 ai 0,5 ca.) in partenza fino ad arrivare anche a 1,5. Naturalmente il coefficiente varia nel tempo e un artista emergente in base alla sua “storia” può affermarsi e alzare il suo punteggio!
Ma chi stabilisce questo coefficiente e soprattutto chi definisce la sua ufficializzazione?
Spesso si trovano artisti nel mercato dell’arte con quotazioni diverse anche per stesse tipologie di quadri, in quanto date arbitrariamente dalle gallerie a cui fanno di volta in volta riferimento. Ciò dipende dal fatto che i fattori di giudizio dei coefficienti sono alquanto soggettivi. La cosa più oggettiva, attestata su un calcolo matematico, è proprio la quotazione che si ottiene con l’ormai conosciuta formula di [(b+h) x coefficiente x10], dove per b e h s’intendono le misure dell’opera.
Pertanto dove ritrovare l’ufficializzazione del proprio valore e il reale riconoscimento di mercato?
In una battuta d’asta! Quando si batte all’asta un’opera si entra immediatamente nel mercato dell’arte e, che l’opera sia venduta o meno, la quotazione è ormai regolarmente riconosciuta all’interno del panorama dell’arte frequentato da artisti, galleristi, collezionisti, mercanti, ecc., certificata da documento ufficiale che ne attesta il valore. Pertanto per un coefficiente d’arte certificato e riconosciuto si può fare affidamento ad una casa d’aste che tramite un comitato scientifico di esperti del settore valuta l’opera nella maniera più attenta e adeguata al suo ingresso nel mercato dell’arte.
Una giusta valutazione è importante e necessaria ai fini della vendita, specie per un emergente: una valutazione troppo alta, per esempio, per un artista ancora sconosciuto potrebbe inficiare un’eventuale vendita!
L’arte ormai è un vero e proprio investimento a lungo termine, per cui i compratori stessi fanno valutazioni oculate dinanzi a opere di artisti “novelli” che potrebbero crescere o meno in valore.