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La Fabbrica del Vapore ospita “Arte Milano – The Factory”

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Come già ricordato dal 19 al 21 ottobre Artetra in collaborazione con Prince Group porterà a Milano il Premio Internazionale di Arte Contemporanea “Arte Milano – The Factory”.

L’evento che è anche un concorso, vuole soprattutto essere un modo per dare agli artisti emergenti la possibilità di esprimere tutto il proprio talento confrontandosi , in questo caso con l’arte pop, sia con una mostra che con live performance. La location che lo ospita è la Fabbrica del Vapore, edificio storico, oggi complesso artistico particolarmente incline ad azioni di promozione culturale e che fa anche da cerniera tra il momento formativo e quello professionale dei giovani artisti.

Quello che attualmente vediamo del complesso è un esempio di archeologia industriale riconnotato in spazio pubblico. Difatti come dice il nome, la Fabbrica del Vapore nasce nel XIX secolo, in piena rivoluzione industriale, come industria metalmeccanica specializzatasi poi nella produzione di materiali per tramvie, ferrovie e simili. Per circa 30 anni ha guidato la leadership del trasporto a Milano, cominciando ad accusare qualche battuta d’arresto con la prima guerra mondiale ed entrare definitivamente in crisi durante il periodo fascista, obbligando la chiusura.  Oggi si configura come un luogo multifunzionale che fornisce spazi ad enti ed associazioni per happening, mostre ed eventi di ogni tipo, di stampo culturale ed educativo. Tra i vari progetti che si svolgono in questo edificio c’è “Spazio al Talento” dedicato ai giovani e alla loro creatività espressa in arti visive, performative, audiovisive-multimediali e promosso dal comune di Milano. In questa cornice si colloca l’evento di Pop Art che si svolgerà in concomitanza di atre iniziative e per il quale sono stati riservati 2 spazi: la sala Ex Cisterna e quella Messina.

Ad Arte Milano – The Factory, la pop art è anche live performance!

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Mancano pochi giorni alla prima edizione di Arte Milano – The Factory, il Premio di Arte Contemporanea organizzato dall’associazione ArtetrA insieme a Prince Group e col patrocinio del comune di Milano. Dal 19 al 21 ottobre 2018, nella storica location della Fabbrica del Vapore, più di 130 artisti mostreranno il loro talento in una grande collettiva in onore della Pop Art e di Andy Warhol, principale esponente, e la sua Factory, interpretando, ognuno col suo stile e la propria tecnica il tema della Pop Revolution- Dominant Reality. Ma l’evento non è solo esposizione, è anche live performance con artisti che dal vivo interpreteranno la rivoluzione pop. Un modo per esprimere talento e creatività ed allo stesso tempo richiamare quell’atmosfera di “Factory” che si respirava nell’omonimo studio rivoluzionario e creativo di Warhol.

Si esibiranno per l’occasione: l’artista campano Domenico Sorrentino con la sua “Solitudini”; Laura Tarabocchia nelle espressioni di “Water painting”; Rosy Mantovani con la sua visionaria narrazione pittorica di “Human R-əvolution”; Ludmilla Radchenko con la rappresentazione della 500 Fiat in versione pop nell’esibizione “Drive machine”; Sigis Vinylism con “Musica e Materia”; Gianmario Viganò con la performance ironica, irriverente e riflessiva “Tira fuori il meglio di te”; Gianluca Somaschi nell’esibizione “Sconosciuta” che si preannuncia una vera sorpresa; Alex Caminiti con la sua “Body street art” su musiche rap; Giò Manzoni in “Manzoni Drawing & Growing”. L’evento Arte Milano – The Factory rientra nel progetto “Spazio al Talento” della Fabbrica del Vapore, dedicato ai giovani e alla loro creatività espressa in arti visive, performative, audiovisive-multimediali. Pertanto occuperà gli spazi dell’edificio Messina e Ex Cisterne, in concomitanza con altri progetti presentati da enti ed associazioni in programma nell’edificio della Cattedrale, tra cui anche la mostra di Magritte in 3D Experience.

Il prossimo fine settimana è quindi all’insegna di un tuffo totalizzante nell’arte… Non perdete l’appuntamento!

A Milano arriva Arte Milano – The Factory

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Dal 19 al 21 ottobre 2018 la Fabbrica del Vapore di  Milano sarà luogo della rivoluzione pop, con Arte Milano – The Factory. L’evento organizzato dall’associazione ArtetrA presieduta da Veronica Nicoli, in collaborazione con la Prince Group di Armando Principe vuole ricreare, nelle sale Ex Cisterna e Messina della struttura milanese, quell’ambiente di ritrovo pop avanguardistico che caratterizzava  l’atelier di Andy Warhol, chiamato appunto The Factory. Un’occasione per esprimere l’arte e l’estro creativo in un vero concorso che chiama gli artisti all’appello, unito a momenti di perfomance live che contribuiscono a movimentare l’evento. Il tema del concorso è dominant reality (pop revolution), una sorta di evoluzione del post-modernismo, in cui la visione della realtà non resta più solo immagine rigida del consumismo ma ritorna ad avere un’anima, diventando così – la pop art – non solo emblema di “popolare” ma anche espressione della ricerca di valori e autenticità perduti. Le sezioni in cui gli artisti si esprimono sono nove: pittura, disegno, scultura e istallazione, arte fotografica, arte ceramica, video arte e cortometraggi, performance art, arte virtuale, grafica digitale.

Gli artisti partecipanti sono stati selezionati da un comitato composto da esperti e operatori del settore.

I membri del comitato sono: Armando Principe (Presidente Prince Group Foundation); Veronica Nicoli (curatrice ed organizzatrice di eventi); Luca Cantore D’Amore (critico d’arte); Jean Blanchaert (gallerista, critico d’arte); Claudio Pescio (coodirettore di “Art e Dossier”); Rosario Sprovieri (curatore e direttore MiBACT).

Ospite d’onore, il critico d’arte, intellettuale e giornalista Philippe Daverio

Tanti sono anche i premi in palio, tra cui quello di IconArt Magazine, che decreterà l’artista per esso più rappresentativo a cui dedicherà uno spazio sulla rivista!

Appuntamento allora venerdì 19 ottobre con un fine settimana tutto all’insegna della pop art!

 

Tra la Jamaica e la Motown: l’incredibile viaggio musicale dei Fat Freddy’s Drop

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… Sfugge ad ogni rigida definizione la musica dei Fat Freddy’s Drop, esplosivo collettivo neozelandese che, a tre anni di distanza (a Bologna, lo stesso giorno del tragico attentato al Bataclan di Parigi), torna ad esibirsi in concerto in Italia per un’unica data, in programma a Milano martedì 30 ottobre. Teatro della performance sarà l’Alcatraz, tra i più noti locali della città meneghina; gli ultimi biglietti sono ancora in vendita sulle piattaforme online (prezzi a partire da 25 euro + prevendita). Un’occasione imperdibile per i numerosi fan italiani del settebello – volendo utilizzare un termine caro agli amanti della pallanuoto – proveniente dal lontano emisfero australe, ancor di più se si considera la rarità delle loro apparizioni nel Bel Paese. In apertura (inizio ore 21), il live di Ladi6 (all’anagrafe Karoline Tamati), artista di origini samoane considerata la risposta neozelandese ad Erykah Badu, accompagnata per l’occasione da Brent “Parks” Park, Julien Dyne, B Haru e Steve “Holt” Roberts.

L’ensemble neozelandese – che ha preso il nome dal gatto dei Freak Brothers, cartoon underground anni 70 – è composta da DJ Fitchie aka Chris Faiumu (drum machine e campionatori), Joe Dukie aka Dallas Tamaira (Voce), Chopper Reeds aka Scott Towers  (sax alto e tenore), Tony Chang aka Toby Laing (tromba), Dobie Blaze aka Iain Gordon (tastiere), Hopepa aka Joe Lindsay (trombone) e Jetlag Johnson aka Tehimana Kerr (chitarra). Ad essi si aggiunge poi MC Slave aka Mark Williams, mc, dj e videomaker…

Nel mese di luglio 2018 i Fat Freddy’s Drop hanno rilasciato un nuovo singolo, “Trickle Down”, definito dai sette “una reazione elettronica ai principi alla base delle politiche economiche attuali” …

Il singolo sarà disponibile su vinile in formato 12 pollici, e anticipa l’uscita del quinto album in studio dei Fat Freddy’s Drop, che probabilmente vedrà la luce l’anno prossimo.

Eclettici come non mai, la musica dei Fat Freddy’s Drop, miscuglio di dub, reggae, soul, jazz, rhythm ‘n’ blues e techno, trova la sua massima espressione dal vivo… Dunque il 30 ottobre a Milano costituisce un live imperdibile per gli amanti della musica a prescindere dal genere…

 

L’articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 03

Appuntamenti d’arte in Italia

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A Bard (Ao), all’interno del Forte,  fino al 14 ottobre 2018 è in esposizione “Henri Matisse. Sulla scena dell’arte” racconta il rapporto con il teatro e la produzione di opere legate alla drammaturgia. Il percorso espositivo si compone di oltre 90 opere realizzate in un arco temporale di 35 anni… Si tratta principalmente della cosiddetta période Nicoise: Matisse, infatti, nel 1917 scelse Nizza come luogo principale della sua creazione artistica. Il percorso espositivo – curato da Markus Müller – è suddiviso in quattro grandi sezioni: Costumi di scena; Matisse e le sue modelle; Le odalische; Jazz….

A Pesaro-Urbino, fino al 19 novembre, la mostra diffusa “Rossini 150” rende omaggio ad uno dei più importanti compositori della storia nella sua terra d’origine. Articolato in tre sedi – a Pesaro, Urbino e Fano – il percorso espositivo esplora aspetti particolari della vita, dell’opera, dei luoghi e del tempo di Rossini. Pesaro, città natale del Cigno, ospita a Palazzo Mosca – Musei Civici la mostra “Pesaro racconta Rossini”, esposizione esperienziale e multimediale, che vuole far rivivere la vicenda biografica del compositore. A Urbino, nella sede di Palazzo Ducale, si prosegue con la mostra, a cura di Vittorio Sgarbi, “Gesamkunstwerk: Pelagio Palagi e Gioachino Rossini”. Nella città di Fano, al Museo archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano, la mostra “Rossini, il teatro, la musica” prende spunto dall’esibizione fanese del piccolo Gioachino per raccontare la tematica della scrittura musicale del compositore.

Milano guarda invece già a Leonardo! La mostra temporanea “Leonardo da Vinci Parade”  al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia fa dialogare, in una visione d’insieme inedita, i modelli storici e gli affreschi di pittori lombardi del XVI secolo, fino al 13 ottobre 2018. Parade è una festa in cui si esibiscono in parata, sul palco del museo, modelli e affreschi, in un accostamento insolito tra arte e scienza. Un percorso evocativo permette di attraversare i diversi campi di interesse e studio di Leonardo sul tema dell’ingegneria e della tecnica….

 

Tutti gli altri appuntamenti della rubrica “Da vedere in Italia” sulla rivista IconArt Magazine n° 03

A Milano un concorso per celebrare Leonardo!

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Il 2019 è l’anno delle celebrazioni in onore di Leonardo da Vinci. Il 2 maggio infatti cade la ricorrenza dei 500 anni dalla morte del grande genio italiano, amato e stimato in tutto il mondo. Tra le diverse iniziative in programma a Milano, città dove Leonardo ha lasciato molto della sua testimonianza, c’è anche un concorso rivolto a tutti gli artisti emergenti.

La Direzione Cultura del Comune di Milano – come specifica sul bando –  vuole caratterizzare anche in chiave contemporanea le iniziative per il V centenario dalla scomparsa del grande artista, pertanto ha deciso di mettere in palio 100mila euro per finanziare e acquistare un’opera che sia ispirata a Leonardo e faccia non solo da tributo commemorativo ma anche da elemento propulsore di un nuovo fermento artistico per la città di Milano. L’opera infatti entrerà a far parte della collezione del Museo del Novecento e sarà esposta durante l’anno nello stesso museo o in altra sede da stabilire.

Tutti gli artisti interessati devono proporre un’idea progettuale in linea con i canoni espressi dal concorso, in merito al tema: “un confronto rispettoso con le tematiche affrontate da Leonardo durante la sua permanenza a Milano, in particolare nel rapporto tra Natura, Scienza e Arte.”

E’ possibile inviare le idee entro il giorno 8 ottobre 2018.

Per informazioni: il bando sul comune di Milano

Arte Milano The Factory – nel Segno di Andy Wharol

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DOMINANT REALITY – POP REVOLUTION
L’Arte si fa portavoce della realtà che “impera”, attraverso una rivoluzione PoP intesa, ma non nel suo significato di pop-olare. La rivoluzione di cui parliamo è quella sociale e culturale della contemporanea società.
Propulsori del grande fermento artistico, i mezzi di comunicazione di massa e le nuove tecnologie che hanno contribuito alla creazione di una nuova cultura dell’immagine in cui si evidenzia, non solo la superficie e l’uomo consumatore ma contestualmente la profondità degli oggetti, della natura e dei volti e di tutto ciò che viene ritratto o rappresentato a cui si ha la necessità di dare un’anima.
Dominant Reality – Pop Revolution è la traccia che segue il post- modernismo e la contemporaneità racchiuse nella realtà in cui viviamo, in cui siamo calati e svela l’esigenza di un ritorno alla spiritualità.
Il nuovo paesaggio urbano affollato di immagini vuole avere un corpo e un’anima, spirito e materia.
L’angoscia esistenziale della nuova era consumistica in cui l’uomo è solo il potenziale consumatore e per certi versi è esso stesso merce, vuole ambire ad una rinascita attraverso una rivoluzione sì moderna e contemporanea (PoP) ma che non tralascia l’importanza del sentire e della sfera emotiva.
Quelle ICONE SENZA TEMPO, immagini intramontabili impresse nella mente di tutti, non saranno solo fredde rappresentazioni dell’era consumistica, ma oggi assumono un’anima, un significato che avremo modo di leggere nelle diverse posizioni assunte dagli artisti attraverso la diversità di stili e tecniche adottate nelle opere che adorneranno la FACTORY di ARTE MILANO.

AM – “The Factory” si ispira al Genio Assoluto e Rivoluzionario, icona della Pop Art, Andy Wharol e si svolgerà negli spazi della Fabbrica del Vapore, come a ricreare quella Factory di New York, dove Artisti, Divi del cinema, Vip, musicisti e imprenditori della moda si riunivano dando vita a progetti suggeriti dalla creatività, diventando essi stessi i soggetti ispiratori delle opere di Wharol, un luogo dove veniva creata arte.
A tal fine, in un week end all’insegna dell’arte nella sua trasversalità, gli artisti incontreranno la “VIP SOCIETY”, volti noti del cinema, della tv, della moda, della musica che potrebbero diventare i soggetti ispiratori delle future opere d’Arte Pop.
Dal 19 al 21 Ottobre 2018, la Fabbrica del Vapore di Milano diventerà un contenitore di ispirazioni e opportunità per gli Artisti, il cui incontro è già motivo di scambio e crescita e non mancheranno incontri con Galleristi Milanesi, Curatori e Critici d’arte di fama riconosciuta, collezionisti e semplici amanti dell’Arte.

Premio Internazionale Arte Milano “The Factory”

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L’Associazione Culturale ArteTra e la Prince Group attive ormai da anni sul territorio nazionale ed internazionale nel campo dell’Arte Contemporanea hanno bandito la prima edizione del Premio Internazionale Arte Milano “The Factory”. L’evento si rivolge in particolar modo agli artisti emergenti che avranno modo di esprimere tutto il proprio talento in una cornice di grande rilevanza storica sostenuti da un entourage di grande fama. Tanti sono i premi, tra cui anche l’ “Artist for IconArt Magazine”, al cui vincitore sarà dedicata un’intera pagina sulla rivista.

La kermesse si svolgerà dal 19 al 21 ottobre del 2018 nella capitale morale d’Italia, Milano, in una galleria d’eccezione, La fabbrica del Vapore, dove nella sale “Ex Cisterne” e “Messina 2” saranno ospitati i due momenti fondanti l’evento: la grande rassegna collettiva dedicata alle nuove leve ed una personale dedicata al genio indimenticato di Andy Warhol, capo indiscusso della Pop Art.

La Fabbrica del Vapore è un grande esempio di Archeologia Industriale riutilizzato grazie all’impegno del Comune di Milano per soddisfare varie esigenze. Un’area multifunzionale che distribuisce equamente i propri spazi ad associazioni, all’organizzazione di happening, mostre, svariate iniziative di stampo culturale ed educativo, il tutto supportato da un’efficiente rete di servizi per il pubblico (bar, ristoranti, etc…).

The Factory (La Fabbrica) era il nome che Andy Warhol dava al suo studio (anzi più di uno) che l’artista americano aveva trasformato in un vero e proprio santuario profano. Dalla musica al cinema, dalla pittura alla scultura, Warhol aveva trasformato il proprio atelier in una sorta di “teatro-officina” dove ogni protagonista, gli artisti stessi, subiva un processo di reificazione. Divenivano oggetti, simboli, icone riproducibili all’infinito. La Pop Art, in una sola definizione. Altri protagonisti della corrente artistica degni di essere menzionati sono Roy Lichtenstein, Tom Wesselmann, Claes Oldenburg, James Rosenquist, Ed Ruscha e Martial Raysse.

L’evento The Factory vuole trasformare la Fabbrica del Vapore in una sorta di Leviatano della Pop Art, così come avrebbe amato Andy Warhol, che accoglie coloro che vogliono essere attori consapevoli di un teatro multidisciplinare e multimediale dove tutto si farà arte, dagli antichi telai della ditta Carminati ai volti brillanti dell’élite intellettuale milanese.

 

“Biennale del Tirreno – La Selezione”: focus su De Rosa e Uttieri

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In attesa dell’apertura della mostra “Biennale del Tirreno – La Selezione”, che sarà a Milano, all’Alson Gallery, dal 19 al 29 Luglio 2018, continuiamo a conoscere gli artisti protagonisti, qui in esposizione grazie al prestigioso premio vinto alla Biennale del Tirreno. Scelti dal noto critico d’arte Jean Blanchaert che ne cura la mostra e supportati da Armando Principe della Prince Art Gallery, i 6 artisti hanno l’importante occasione di mostrare il proprio talento in quella che è considerata la capitale della moda e dell’arte. Cecilia Corso, Marianna de Rosa, Gabriele Marchesi, Paolo Uttieri, Sonia Vinaccia, Zoran Vuckovic sono gli artisti in esposizione. Vediamo da vicino Marianna De Rosa e Paolo Uttieri.

Marianna De Rosa comincia la sua attività di artista da autodidatta. Dipinge su ogni supporto – tela, stoffa, pareti – e sperimenta nuovi modi di approcciare all’arte. Innovativa è la sua tecnica del patch art, con la quale ha conquistato pubblico e critica. Lo stesso Jean Blanchaert ne apprezza l’intensità e la capacità di trasmettere il forte senso prospettico di profondità dei suoi paesaggi, reso vivo anche dalla malleabilità della base in polistirolo, in cui il disegno viene elaborato ed incastonato. In mostra a Milano, sono i suoi paesaggi naturali, solidi, energici e potenti e l’omaggio al famoso duo comico Stanlio ed Ollio.

Paolo Uttieri è animato dalla passione per l’arte fin da piccolo, quando si chiudeva nei musei di Capodimonte a Napoli, ad osservare i grandi pittori del passato. Un’intensa ricerca sostiene la sua arte, approdata in uno stile personale, diventato un vero e proprio movimento, il Nerismo, una sorta di “impressionismo monocromatico”, caratterizzato dalla dominanza del nero, dal disegno spezzato e dai soggetti semplici. Jean Blanchaert ne evidenzia la sintesi sottrattiva della sua esperienza nerista in quel  togliere luce per poi illuminare il quadro attraverso l’utilizzo di espedienti grafici. A Milano partecipa con l’intensità del suo Nerismo, calato in situazioni semplici e contesti urbani.

“Biennale del Tirreno – La Selezione”: focus su Corso e Vinaccia

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Domani 19 Luglio 2018 si apre la mostra “Biennale del Tirreno – La Selezione” a cura di Jean Blanchaert, in collaborazione con la Prince Art Gallery di Armando Principe. L’esposizione è alla Alson Gallery di Milano e vede esporre i 6 artisti premiati da Blanchaert alla Biennale del Tirreno, la rassegna di arte contemporanea a Cava De’ Tirreni (Sa), recentemente conclusasi. I 6 talenti – Cecilia Corso, Marianna de Rosa, Gabriele Marchesi, Paolo Uttieri, Sonia Vinaccia, Zoran Vuckovic –  hanno saputo conquistare il gusto estetico del critico, ognuno con le proprie specificità e nei diversi campi artistici, dall’esaltazione dell’estro creativo a quello dell’espressività emotiva, dalla pittura alla scultura, ecc. guadagnandosi così l’importante vetrina espositiva della metropoli milanese.

Ma chi sono questi artisti? Cominciamo a conoscere Cecilia Corso e Sonia Vinaccia!

Cecilia Corso, nasce come ceramista. Si avvicina alla pittura con una commissione di un quadro raffigurante San Francesco, per una chiesa barocca. Da episodio isolato, l’attività del dipingere diventa vera e propria passione mai più abbandonata. Di lei, Jean Blanchaert sottolinea l’evoluzione artistica che l’ha portata a delinearne lo stile e a privilegiarne i soggetti. Dipinge infatti tendenzialmente figure femminili, donne belle e vitali di qualsiasi etnia e religione, sfaccettature della stessa artista.  A Milano porta gli sguardi magnetici delle sue donne africane, assorte,estatiche e seducenti.

Sonia Vinaccia calca in breve tempo i più importanti palcoscenici dell’arte in Italia e al’estero. La sua arte è la costruzione di un mondo proveniente dall’onirico in chiave figurativa. Concettualismo e surrealismo si fondono in immagini in cui il reale tende a rarefarsi in atmosfere sempre più sospese. Jean Blanchaert  ne evidenzia l’invenzione poetico-pittorica ispirata all’Antico Testamento e alla terra d’origine – la meravigliosa isola di Capri – tradotta sulla tela con grande maestria. In mostra a Milano sono le sue visioni surrealiste di animali solidali e messaggi positivi.