Rubens è protagonista a Roma di un convegno che indaga il legame del pittore fiammingo con la cultura italiana dei primi del ‘600. Il convegno s’intitola “Rubens e la cultura italiana 1600 – 1608” e si svolge dal 17 al 19 dicembre 2018 tra Palazzo Venezia e i Musei Capitolini.
Come sappiamo, Rubens venne in Italia nel maggio del 1600 per un viaggio di studi. Fu dapprima a Venezia dove fu pittore per i Gonzaga, mantenendo l’incarico per tutti gli 8 anni in cui stette nel Bel Paese; fu poi a Genova e a Roma. Già dal primo soggiorno a Roma (1601-02) si può notare l’influenza dell’arte italiana sullo stile rubensiano, le cui opere erano frutto di una commistione tra arte fiamminga tardo manierista e citazioni specie della pittura veneta cinquecentesca. Dopo una deviazione a Madrid per conto del duca di Mantova, nel 1604 andò a Mantova e l’anno successivo di nuovo a Roma. Qui, fino al 1606, le opere risentivano dei riferimenti a Correggio, Tiziano e Veronese e cominciavano a manifestarsi i segni di quelle che furono le peculiarità del Barocco romano: la dilatazione dello spazio, l’enfasi del gesto, la ricchezza dei panneggi. Dopo una sosta a Genova, nel 1608 in seguito alla notizia della malattia del padre, ritornò ad Anversa lasciando l’Italia per non tornarci più.
Durante tutto questo periodo, come attestano documenti, quadri, disegni e commissioni pubbliche, Rubens ha mantenuto costanti contatti sia con le comunità dei fiamminghi che si trovavano a Roma che col mondo artistico di Anversa e le novità che provenivano da lì, unendole alle specificità del tessuto artistico italiano, che man mano andava scoprendo.
Proprio su questi contatti e sulle influenze ricevute, si basa il convegno internazionale romano, in cui gli studiosi Raffaella Morselli, Anna Lo Bianco, Véronique van de Kerckhof, Luc Duerloo, con il coordinamento di Cecilia Paolini, pongono all’attenzione i temi della fortuna di Rubens a Firenze nel Seicento, l’influenza dell’artista nella corte di Valladolid, Rubens a Mantova, lo stile maturo a Roma, i ritratti di genovesi di Rubens, solo per cintarne qualcuno.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale del convegno