In concomitanza della Giornata Mondiale del Disegno, celebrata ieri 27 aprile, ha aperto al pubblico la mostra “141 – Un secolo di disegno in Italia” che, sulla scia dei significati di rinnovata dignità per il disegno, prima forma d’arte e di comunicazione, rafforzati da questa ricorrenza, passa in rassegna l’evoluzione di questa tecnica antica mettendone in evidenza la realtà di linguaggio vivo e attuale.
È un’antologica allestita nella sale di Palazzo Poltroni a Bologna che attraverso le opere su carta di 141 artisti appartenenti ai principali movimenti del Novecento italiano indaga le trasformazioni del segno grafico in cento anni di storia e sperimentazioni d’arte.
L’esposizione parte da un disegno di Umberto Boccioni del 1905 fino ad arrivare alle rappresentazioni contemporanee, passando per le straordinarie evoluzioni studiate e impresse dai maggiori esponenti delle diverse correnti quali il Futurismo, la Metafisica, l’Informale, la Pop Art, l’Arte povera e concettuale, fino alle produzioni attuali nei campi della pittura, scultura, perfomance, tutto sotto il comune denominatore della traccia grafica.
La mostra è stata resa possibile grazie ad una serie di collaborazioni allacciate tra archivi, gallerie, collezionisti privati e artisti. È visitabile fino al 24 giugno 2021, con ingressi gratuiti ma su prenotazione, contingentati secondo un numero di 7 persone ogni mezz’ora nel rispetto delle norme anticovid.