Fino al 9 settembre 2018, il museo Kröller-Müller ospita l’artista francese Odilon Redon (Boredeaux 1840-Parigi 1916) con la mostra “Odilon Redon. La littérature et la musique”. Attraverso un gran numero di pastelli, dipinti, disegni e litografie, nel percorso espositivo si pone l’accento sul ruolo fondamentale svolto da letteratura e musica nella vita e nell’opera di Redon che, come nessun altro, riuscì a esprimere il concetto di sinestesia – molto popolare nel diciannovesimo secolo – secondo il quale, sollecitando i vari sensi, si può ottenere una percezione più intensa.
Pittore, pastellista, disegnatore e litografo, Redon nutriva un grande amore per la letteratura. Ammiratore di Gustave Flaubert, Edgar Allan Poe, Charles Baudelaire ed egli stesso attivo come letterato e compositore, l’artista francese considerava la musica, i temi letterari e le arti figurative indissolubilmente legati tra loro e riuscì a fondere la potenza espressiva delle tre arti nella propria opera.
Redon trovava ispirazione nelle fonti letterarie e musicali dall’antichità classica fino a Richard Wagner e la mostra lo illustra grazie a diversi temi specifici, quali il cavallo alato (Pegaso) o la donna come simbolo di bellezza (Beatrice).
L’ammirazione per Wagner è dimostrata, tra l’altro, dalle sue rappresentazioni di Brünnhilde e Parsifal. D’altronde i suoi contemporanei descrivevano frequentemente la sua opera nei termini di un’esperienza musicale. Lui stesso si definiva un “peintre symphonique”, un pittore sinfonico.
Con opere provenienti da un’importante collezione privata, dalle vaste collezioni Redon del museo e da numerosi prestiti da altre collezioni pubbliche e private, la mostra offre un’ampia visione dell’opera dell’artista francese, considerato il precursore del Simbolismo.
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