…Con una mostra di circa duecento opere di artisti francesi e tedeschi, nel novembre del 1909 il mercante d’arte Heinrich Thannhauser, ebreo tedesco, inaugurava a Monaco di Baviera, al numero 7 della centralissima Theatinerstrasse, la Moderne Galerie. Due generazioni, tre Paesi e 110 anni dopo, le opere più importanti della collezione Thannhauser … vengono esposte per la prima volta in Europa nella mostra “Guggenheim. La collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso”, tributo ad una grande storia di collezionismo d’arte che ha attraversato tutto il ventesimo secolo.
Dopo le esposizioni, al Guggenheim di Bilbao e all’Hotel de Caumont di Aix-en-Provence, la tappa conclusiva della mostra è stata allestita, dallo scorso mese di ottobre, al Palazzo Reale di Milano. Qui, fino al primo marzo 2020, è possibile ammirare – occasione unica e irripetibile – circa cinquanta capolavori dei più grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e delle Avanguardie artistiche dei primi del Novecento – da Gauguin a Degas, da Manet a Cézanne fino ad arrivare a Picasso e Van Gogh – sinora mai esposti fuori dagli Stati Uniti. …
Il nucleo principale della collezione Thannhauser esposta è rappresentato dalle dodici opere di Pablo Picasso, grande amico di Justin Thannhauser, a cui si aggiunge un’altra opera dello stesso artista spagnolo, “Paesaggio a Céret”, di proprietà del Guggenheim. …
Citazione particolare anche per le tre le opere di Vincent Van Gogh: “Strada con sottopasso”, “Paesaggio con la neve” e la bucolica “Montagne a Saint-Rémy”, realizzata dal pittore olandese durante un ricovero in ospedale presso l’omonima cittadina del sud della Francia, avvenuto appena un anno prima della sua scomparsa.
Altri celebri artisti collezionati dalla famiglia Thannhauser sono i francesi Paul Cezanne… Edgar Degas… e Edouard Manet ….
In aggiunta alle favolose opere della collezione Thannhauser, inoltre, la Guggenheim Foundation ha incluso nell’esposizione altri prestigiosi dipinti, tra cui “Montagna Blu” di Vasily Kandisky, fondamentale nel percorso dell’artista russo verso l’astrattismo, “Ritratto di un giovane uomo” di André Derain, e “I giocatori di football” di Henri Rousseau, in cui gli “uomini in pigiama” ritratti dal pittore francese sono in realtà giocatori di rugby.
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Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 11