Oggi, 18 dicembre 2018, ricorre il 139 ° anniversario della nascita di Paul Klee, artista tra i maggiori interpreti dell’astrattismo, dalla forme rigorose e dai colori netti che ricordano l’immaginario dell’universo infantile. Anche Google partecipa alle celebrazioni per il grande artista svizzero, dedicandogli il suo doodle. In particolare il doodle rende omaggio all’opera “Ponte rosso” del 1928, in cui gli elementi architettonici, che campeggiano nel dipinto, assumono le forme di moduli elementari geometrici colorati e ripetuti, simili alle costruzioni dei giochi per bambini.
Paul Klee prima di approdare alla sua particolare pittura astratta ha risentito dell’influenza del Cubismo, del Surrealismo e dell’Espressionismo. Figlio d’arte (il padre era musicista e la madre cantante) approcciò prima alla musica diventando violinista e suonando con l’orchestra sinfonica e poi alla pittura, traducendo nelle arti visive il senso del ritmo musicale. A Monaco, dove si trasferì per studiare all’Accademia delle Belle Arti, risentì molto dell’influsso di artisti avanguardistici come Kandinskij, Macke e Franz Marc. A Parigi invece conobbe Robert Delaunay la cui influenza incise sulla modulazione cromatica e della luce. Fu però il viaggio in Tunisia, nel 1914, a fornirgli la chiave per una personale tecnica che lo rese maestro della luce e del colore. In Germania fu anche insegnante alla scuola Bauhaus e poi all’Accademia di Düsseldorf, dalla quale fu costretto ad andar via sotto il governo nazista, che tacciava l’arte contemporanea di arte degenerata. Tornato nella sua città natale, visse qui tra le sofferenze di una malattia del sistema immunitario ed il conforto della sua pittura, fino alla morte avvenuta nel 1940.