Nato a Caserta nel 1950, Telaro inizia la sua attività artistica nel 1966. Dopo il diploma tecnico si iscrive alla facoltà di architettura dell’Ateneo di Napoli che lascia al quarto anno per dedicarsi interamente alla ricerca artistica che praticava parallelamente. L’esigenza di nuove esperienze lo portano a Parigi nel maggio 1968 dove vive per quasi due anni partecipando attivamente ai movimenti culturali della capitale francese. All’esperienza parigina segue quella tedesca (Munich). Ritorna in Italia nel 1972 e nel 1975 partecipa alla decima Quadriennale d’arte di Roma. Nel 1976 è a Londra dove vi resterà circa dodici anni. È il periodo durante il quale frequenta artisti e critici londonesi. (David Medalla, Guy Brett, Caroline Tisdall et Peter Townsend). È membro del gruppo “Artisti per la democrazia” di cui il teorico è Guy Brett. È membro del gruppo romano “Cosa Mentale” teorizzato da Maurizio Fagiolo Dell’Arco. Nel 2011 crea con l’artista belga Michaël Beauvent il “Manifesto Brut”, un manifesto d’arte internazionale fuori sistema. Nel 2014 ritorna in Italia dove attualmente vive.
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