Anche quest’anno è stato assegnato il Premio Pritzker, il riconoscimento più prestigioso conferito al mondo dell’architettura. Premiato è stato, per la prima volta dal 1979 quando è stato istituito il Premio, un duo al femminile: Yvonne Farrell e Shelley McNamara, architetti irlandesi fondatrici della Grafton Architects e insegnanti all’University College di Dublino e all’Accademia di Mendrisio, legate da un sodalizio professionale lungo 40 anni.
La giuria formata da architetti e professori ha riconosciuto alle due progettiste i meriti di un impegno continuo e costruttivo, di un approccio consapevole e responsabile anche nei confronti dell’ambiente, di rispetto e collaborazione verso i colleghi, di visione cosmopolita allo stesso tempo rispettosa delle unicità dei luoghi.
Conosciute a livello internazionale, le due donne si sono distinte infatti nel loro lavoro per realizzazioni moderne ed innovative perfettamente integrate nel contesto in cui sorgono. Alla base dei loro progetti, che siano indirizzati ad istituzioni accademiche, civili, culturali o nuclei abitativi, ci sono sempre approcci ragionati che tengono conto degli scenari paesaggistici in cui vengono collocate le strutture ma anche climatici ed ambientali.
Nelle loro realizzazioni si ritrova un costante dialogo tra esterno ed interno, un’attenzione ai materiali e un’estetica che unisce ricercatezza e allo stesso tempo sobrietà, sempre con attenzione alla sostenibilità e alle esigenze locali.
Tra i loro lavori ci sono numerose scuole ed edifici per istituzioni ed università non solo in Irlanda come l‘Università Campus UTEC a Lima e la nuova Università Bocconi di Milano, che valse loro anche il Premio World Building of the Year nel 2008. Inoltre in Italia le due progettiste hanno curato la Biennale di Architettura di Venezia del 2018 e hanno collezionato nel tempo numerosi premi a concorsi internazionali e riconoscimenti.
La notizia della loro premiazione acquista forse ancora più valore se si pensa che è caduta a ridosso della giornata internazionale della festa della donna, aggiungendo un tassello in più alla presenza delle donne nella società contemporanea che riescono a distinguersi per capacità nel mondo del lavoro ma anche perché solo ad altre tre donne era toccato questo rinomato riconoscimento. La prima fu Zaha Hadid nel 2004, designer di fama internazionale a cui si deve anche il capolavoro architettonico della Stazione Marittima di Salerno, dove lo scorso dicembre si è tenuta la serata conclusiva della prima edizione del Premio IconArt della Prince Group di Armando Principe. A tal proposito ricordiamo che è in programma la seconda edizione del Premio. Seguiteci… a breve tutte le info!