Se è vero che nonostante l’impasse causata dall’emergenza Covid il mercato dell’arte, per quanto abbia subito una variazione dei suoi trend, non si è però mai arrestato, cominciando ora a vedere anche più favorevoli condizioni di ripresa specie per il settore dell’arte moderna e contemporanea, verrebbe da chiedersi quale sia la posizione dell’arte italiana nell’attuale contingenza.
A vedere dalle ultime aste, sembra che anche per l’arte italiana, in realtà, ci siano segni di ripresa. Artisti dell’avanguardia degli anni Sessanta che avevano subito dal 2016 una perdita di interesse e valore del 40 e 60%, sembrano oggi in risalita. Basti pensare all’asta d’arte contemporanea battuta a Vienna a novembre 2020, dove le più ampie offerte sono state tutte per opere italiane con in testa Lucio Fontana con “Concetto spaziale blu” venduto a 552.000€, seguito da Jannis Kounellis con “Untitled” acquistato a 344.900 ed infine di nuovo Fontana con l’opera in ceramica “Deposizione di Cristo” arrivata a 259.500€.
Artisti poi come Enrico Castellani, tra i pittori della seconda metà del Novecento forse più penalizzati nel tempo in termini di mercato, recuperano posizione: la sua opera “Superficie Bianca” raggiunge così stima tra i 100.000 e i 150.000€.
Non manca – come visto già con Kounellis – una ripresa anche per l’arte povera, che purtroppo ha visto sottrarsi il suo fondatore e massimo teorico Germano Celant proprio in seguito a complicanze causate dal Covid e per l’arte astratta attraverso più interessanti valutazioni delle opere di Perilli e Turcato.
Sembrano ritornare alla ribalta anche grandi maestri come Carlo Carrà, la cui “Natura morta con orcia” del 1927, per esempio, in asta per Il Ponte è passata da una stima di 15.000-20.000€ ad un venduto di 60.000€, o un Renato Guttuso con “Passaggio pedonale” del 1957, sempre per la stessa casa d’aste, partito da una stima di 15.000-25.000€ e giunto addirittura a 225.000€, cifra che non raggiungeva da anni.
[immagine in copertina: Renato Guttuso – “volo di colombe sull’aranceto” – 1956-57; fonte: wikipedia]