L’artista londinese Antony Gormley sarà dal 26 febbraio al 26 maggio 2019 in mostra agli Uffizi a Firenze con l’esposizione “ANTONY GORMLEY. ESSERE”, per la quale il museo ospita in questi giorni, già quella che è una sua piccola anticipazione. Difatti al momento è possibile ammirare due delle opere che saranno presenti alla mostra, che esprimono la relazione di continuità ed affinità tra il contemporaneo e l’arte classica, tra l’esplorazione personale, che fa l’artista, del corpo nello spazio e come spazio ed il patrimonio storico delle collezioni degli Uffizi. Nella galleria davanti la vetrata che guarda su Ponte Vecchio è stata così posizionata l’installazione Another Time, mentre nella sala 43 è stato posto Settlement, un blocco in forma umana messo a dialogo con l’originale ellenistico del II secolo a.C. dell’Ermafrodito dormiente, per l’occasione spostato dalla sua collocazione ordinaria.
Della mostra farà parte anche un’altra versione di Another Time che sarà sistemata invece sulla terrazza della Loggia dei Lanzi. L’esposizione consterà in tutto 12 opere dell’artista, alcune delle quale realizzate proprio per la retrospettiva e diverse per dimensioni e materiali utilizzati.
Simbolo dell’indagine dello spazio del corpo saranno le sculture Passage e Room, divise da una distanza temporale di realizzazione di 35 anni e basate sul contrasto tra stasi e movimento, tra spazio dell’immaginazione e spazio del reale. La prima opera è un tunnel in acciaio di circa 12 metri, dalle fattezze umane che potrà essere attraversato dai visitatori, mentre la seconda è la rappresentazione di un recinto quadrato delle dimensioni di 6 metri per 6 stavolta inaccessibile al pubblico.
Tra le nuove creazioni in esposizione ci saranno opere come Veer II (2018), una realizzazione in ghisa richiamante l’intricato sistema nervoso e Breathe (2018), una scultura di grandi dimensioni che imprigiona nella fissità del piombo i principi cosmici del Big Bang applicati ad un corpo.
Maggiori informazioni sul sito degli Uffizi