Ebbene sì… Come Dante usciamo dal buio e ci riprendiamo la luce ed anche la bellezza che l’arte ci può offrire! Abbiamo già detto come i musei ad uno ad uno, secondo date diverse, si stiano preparando a riaprire al pubblico o siano riusciti già ad aprire dopo l’arresto delle attività dovuto all’emergenza covid. Ma quali sono le mostre che si possono ritornare a visitare in questi giorni? Oltre all’attesissima riapertura di Raffaello 1520-1483 alle Scuderie del Quirinale programmata per 2 giugno 2020 (con chiusura 30 agosto 2020), diverse sono già le mostre disponibili al pubblico, naturalmente da visitare sempre secondo le nuove disposizioni di sicurezza da osservare.
Proviamo a suggerirvi qualche titolo!
A Milano, apre proprio oggi, 26 maggio 2020, la mostra Back To Dance presso l’ARTS IN PROGRESS gallery. L’esposizione interpreta il tema della danza secondo le visioni originali e personali di quattro diversi artisti (Gian Paolo Barbieri, Greg Gorman, Silvia Lelli e Roberto Masotti) ripercorse in una selezione di opere vintage e contemporanee. La mostra è visitabile fino al 25 luglio e l’ingresso è gratuito.
A Bergamo, all’Accademia Carrara, già dal 22 maggio 2020 ha aperto la mostra Caravaggio in Bergamo, dove è ancora possibile ammirare, tra le opere di cultura caravaggesca esposte, l’opera I musici di Caravaggio proveniente dal Metropolitan Museum di New York che per la situazione ha deciso di concedere il prestito fino a fine estate (l’opera sarebbe dovuta rientrare il 17 maggio, data di chiusura della mostra).
A Bologna, a Palazzo Pallavicini, è dal 21 maggio 2020 in esposizione la mostra Robert Doisneau, l’artista parigino a cui si deve forse il più famoso bacio della storia della fotografia. La mostra che conta 143 immagini selezionate dalle figlie dell’artista tra circa 450mila negativi, racconta la vita di Doisneau e la sua attenzione a cogliere la vita così come è, donando dignità alla cultura di strada. È visitabile fino al 21 luglio 2020 ed il costo intero del biglietto è 11€.
A Napoli dal 23 maggio 2020 nella Sala della Biblioteca del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore è esposta l’installazione site specific Il Canto di Circe dell’artista Nello Petrucci. L’opera è un trittico su tavola che fondendo diverse tecniche (collage, pittura, grafica, ecc) simbolicamente si pone contro le false credenze e finte certezze della nostra epoca. È ispirato ai momenti della mancata abiura, della censura e dell’arresto di Giordano Bruno, filosofo che proprio in quel luogo formò il suo primo pensiero e proprio il 23 maggio del 1592 fu invece portato in carcere a Venezia. Prende spunto dal libro “Canto di Circe” del filosofo. È visitabile fino al 28 giugno 2020.
A Genova dal 19 maggio 2020 a Palazzo Ducale è in corso la mostra Il secondo principio di un artista chiamato Banksy, un’esposizione di opere, stancil, serigrafie del misterioso artista britannico divenuto l’artista vivente più popolare del nostro tempo. Il prezzo intero del biglietto è di 10€