Può un singolo evento cambiare per sempre una vita intera? A Sebastiano Navarra è capitato il giorno in cui ha vinto un premio dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Milano. Nel suo sangue ci sono l’Italia e la Spagna, ma nel suo destino c’era una sola parola: arte. Nato nel capoluogo lombardo, fu sempre spinto dalla famiglia a esprimere il suo estro. Accadde così che a soli 16 anni prese a dipingere quelli che possono essere ritenuti ritratti fotografici. Il premio che cambiò la sua esistenza gli permise di lavorare con la J. Walter Thompson, una delle agenzie pubblicitarie statunitensi più potenti e con centinaia di filiali nel mondo. Tanto è vero che il giovane Navarra venne affidato agli uffici sudamericani di Bogotà, in Colombia. Cominciò qui il viaggio continuo dell’artista milanese, attraverso la comunicazione pubblicitaria fino a diventare direttore creativo e plasmare il concetto ibrido di “The Beauty of Allure” che unisce Arte-Creatività e Marketing, prendendo così spunto dall’anima della Pop art…
…Navarra riconosce e ama tutte le fasi della storia. «Questa unità unica traduce il passato in modo così colorato e giocoso nel presente e così ho creato la mia tecnica “Puzzle Art”». Partendo da questi presupposti, l’artista di origini milanesi usa il passato, il presente e il futuro in un gioco ironico con l’intento di unire cultura di strada popolare, grafica moderna e fumetti, coltivando continuamente “il nuovo”. Il mix culturale di cui è portatore risulta evidente in esposizioni come “Silent Cities-Post Metaphysical Art”. «È un omaggio a De Chirico… Quest’opera l’ho cominciata nel 2019, quasi come presentimento. Il titolo infatti è “Città di silenzio” con misteriose “piazze” vuote, sempre più attuali, che tanto somigliano al nostro stato di world-lock-down. Un lock-down in cui gli oggetti diventano protagonisti in una città deserta»…
Portatore del pensiero postdivisionista, i suoi dipinti sembrano conformazioni plastiche, dando l’impressione certa che anche la scultura abbia in qualche modo influenzato la sua visione ironica e solida, sempre legata al mondo Pop…
Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 14