sostenibilitÃ

A Natale, a Bologna, un progetto tra arte e sostenibilità

Dicembre 17, 2021 by Lascia un commento

Durante le feste di Natale, gli eventi e le iniziative in tutte le città non si contano! Spettacoli, attrazioni, ma anche iniziative d’arte. Tra queste, interessante è quella che si realizza a Bologna, protagonista di un progetto di economia circolare che vede il contributo dei cittadini in un’operazione di creatività artistica.

Dal 20 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 infatti si svilupperà un progetto a più fasi che prevede raccolta di materiali da riciclo, creazione di opere d’arte con la rimodulazione e ricomposizione degli scarti e esposizione a cielo aperto delle sculture.

Per l’iniziativa è stato reso partecipe l’artista Dario Tironi, a cui spetta la fase creativa del progetto, quando dagli scarti produrrà le ammirabili opere che costituiranno il percorso espositivo.

Il progetto vuole essere un messaggio di arte e sostenibilità che induca a riflettere anche in questo periodo di festa sulle tematiche ambientali.

Si chiama #ENELINCIRCOLO e nasce da una collaborazione tra il comune di Bologna, Cronopios e Enel Energia e proprio negli store Enel sono posizionati i punti di raccolta, con mini silos dove riporre gli oggetti non più in uso e da scartare come giocattoli, soprammobili, dispositivi elettronici ed altro.

Il percorso espositivo sarà invece allestito all’aperto in luoghi specifici come il Cortile Guido Fanti di Palazzo d’Accursio, a Corte Isolani, nella Galleria Cavour e nello Spazio Enel di Piazza Liber Paradisus.

La street art entra nel mercato delle criptovalute: 3 milioni di dollari per JDL

Novembre 19, 2021 by Lascia un commento

Di arte e criptovalute si è già parlato ma che anche la street art sia approdata a questo nuovo mercato con un notevole successo ancora no.

Eppure nel 2021 l’artista olandese Judith de Leeuw alias JDL ha venduto quattro sue opere per il valore di circa 2,9 milioni di criptovalute corrispondenti a quasi 3 milioni di dollari.

La giovane artista, incline allo spirito che muove tutta la sua attività verso istanze benefiche a sostegno di progetti di sostenibilità e sociali, devolverà parte dei ricavi, una volta che avrà monetizzato convertendo i token in dollari, ad un’associazione no profit mentre il resto lo riserverà a nuovi progetti di street art mirati al sociale.

In particolare la scelta della JDL è andata verso un’organizzazione senza scopo di lucro italiana Gioca Con Il Cuore che ha l’obiettivo di sostenere progetti rivolti ai bambini che vivono in situazioni di disagio. Non nuova al pubblico italiano, la giovane artista olandese si è fatta conoscere nel 2018 quando una agenzia no-profit, la Yourban2030, a capo di una cordata internazionale, ha promosso la realizzazione a Roma del murales green più grande d’Europa a lei affidato, realizzato con pittura mangia-smog, dal titolo OUTSIDE IN.

La sua arte ha un tratto inconfondibile e mira a toccare il pubblico con opere gigantesche sui muri delle città, attraverso messaggi che parlano di LGBTQIA+, razzismo, salute mentale ed altro.

Anche la sua vita non è stata semplice. L’artista ha così ha cercato il riscatto nella liricità delle sue opere iniziando a far notare il suo talento quando, vivendo per strada, ha cominciato a realizzare graffiti sui muri di Amsterdam fino al suo primo grande successo del murales dedicato a Amy Winehouse.

Le opere che sono state vendute sono: Diversity, Hold me tight, Identity and Capitalism, The Travel

L’esperienza della street artist mostra come il mercato della criptoarte stia prendendo sempre più piede e i suoi spazi e come possa essere un nuovo valore finanziario, includendo non solo arte e performance digitale ma, come per questo caso, anche street art.

Sneakers, autentici pezzi da museo

Settembre 21, 2021 by Lascia un commento

Dalle piste di atletica alle sale espositive. Il Design Museum di Londra, fino al 24 ottobre, mette in mostra le sneakers analizzando la loro evoluzione: dai primi modelli Adidas e Puma, pensati per gli atleti olimpici, a oggetti cult all’ultima moda. Nella mostra “Sneakers Unboxed: Studio to Street” oltre 200 paia di scarpe arricchiscono il percorso espositivo, diviso in due macrosezioni: Style e Performance.

[…[il mercato ha visto una crescita esponenziale negli ultimi due decenni, arrivando a toccare un valore di oltre 78 miliardi di dollari nel 2020[…].

Il successo globale arriva grazie alle collaborazioni con atleti come Chuck Taylor e Michael Jordan e a stelle della musica come Run-Dmc a Kanye West. […]. Delle sneakers si appropriano anche brand di lusso, come Balenciaga, Comme des Garçons, Burberry, Louis Vuitton, Gucci, che le consacrano come oggetto di moda. Nonostante tutto, però, l’aspetto tecnologico rimane importante nei materiali utilizzati e nella fase di design e produzione. Pioniere in tal senso è stata Adidas con la creazione, negli anni Ottanta, del Micropacer, che aveva un microcomputer nella linguetta […]

In mostra anche le ultime innovazioni, come FutureCraft.Strung, il robot progettato da Kram/Weisshaar che realizza scarpe per Adidas sulla base dei dati e dei feedback dei runner. […]

Al termine del percorso espositivo si affronta la questione ecologica della produzione di sneakers che non rappresentano di certo il più ecologico degli accessori dal momento che l’1,4% delle emissioni nocive, una quantità pari alla CO2 emessa da 66milioni di auto, deriva dalla produzione di questa tipologia di scarpe anche per via delle suole sintetiche e delle colle tossiche che resistono per mille anni. In questa sezione della mostra c’è, nel contempo, un’ammissione di colpa e un invito ad implementare la ricerca per migliorare la produzione futura.

Negli ultimi anni, come si evince anche nell’esposizione, c’è più attenzione sui materiali utilizzati, si cerca di rendere più durature le scarpe e si pensa ad un metodo per poterle riciclare. Stella McCartney, Helen Kirkum e Alex Taylor sono solo alcuni dei designer che si stanno impegnando a rendere più sostenibile questo settore.[…]

Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 21