Il lago d’Iseo si appresta ad accogliere una nuova incredibile installazione rendendo il suo paesaggio una vera e propria opera d’arte universalmente fruibile. Non nuovo a questo tipo di “incursioni artistiche”, il lago ritorna, dopo l’imponente creazione del 2016 di Christo, a parlare linguaggi contemporanei dell’arte.
“The Floating Piers” del 2016 di Christo
Quella di Christo, il celebre artista di fama internazionale famoso per la tecnica dell’empaquetage scomparso nel 2020, si caratterizzava per una grande passerella dorata galleggiante che ha attratto migliaia di visitatori. Era “The Floating Piers”, installazione lunga 3 metri che collegava due piccole isole del lago, tra di loro e con la terraferma, dando l’incredibile suggestione di camminare sulle acque ed esperire l’opera come dentro ad un quadro.
Il progetto di Lorenzo Quinn: “You are the world”
Ora invece è Lorenzo Quinn, figlio del famoso attore Antony Quinn e noto scultore a livello internazionale conosciuto per le sue “mastodontiche” creazioni di land art, a progettare la gigantesca ed iconica opera dal titolo “You are the world”. A comunicarlo è lo stesso Quinn sulla sua pagina facebook tramite un video ed un messaggio con il rendering di quella che sarà la prossima installazione che realizzerà sul lago d’Iseo. Visualizzato già da 140mila persone, molti sono già i commenti di chi spera di poter venire a vedere questa installazione, molto probabilmente concretizzabile nel 2022, quando ormai si spera la pandemia possa essere debellata.
L’opera iconografica e simbolica
L’opera che si presenta come un imponente arco intrecciato da due braccia e mani – tema ricorrente nelle sue opere, visto anche alla Biennale di Venezia del 2019 – che spuntano dalle acque del lago e innalzano un globo terrestre rappresentato da oceani e continenti tutti ricoperti di verde e vegetazione, vuole essere un monito di rinascita e speranza. Dopo la battuta d’arresto dell’arte dovuta al Covid e le forti limitazioni imposte, quest’opera che celebra l’unione dell’umanità ed il rispetto per la nostra terra, è percorsa da una lunga passerella che porta ad una piattaforma dove potersi sedere e ammirare l’opera.
[immagine in copertina: rendering dell’installazione “You are the world”; fonte: tech.everyeye.it]