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Anche l’Italia tappa dell’innovativo concerto “An Evening With Whitney: The Whitney Houston Hologram Tour”

Febbraio 25, 2020 by Lascia un commento

L’arte oggi non ha confini. Creatività e tecnologie aprono a nuovi scenari nei diversi campi e anche la musica ne dà prova potendo assistere a straordinari, improbabili concerti, come quello della leggendaria voce di Whitney Houston.

Come già accaduto con Michael Jackson o il rapper Tupac Shakur, anche la splendida The Voice (così veniva soprannominata la cantante statunitense), a distanza di 8 anni dalla sua scomparsa, sarà protagonista in versione ologramma di un concerto unico ed innovativo.

E’ “An Evening With Whitney: The Whitney Houston Hologram Tour” che parte proprio oggi 25 febbraio dall’Inghilterra. Accanto all’ologramma dell’indimenticabile Whitney, realizzato con una controfigura e centinaia di ore di performance della cantante, ci saranno musicisti e ballerini, che si esibiranno dal vivo sulle coreografie di una delle più richieste coreografe al mondo, Fatima Robinson. L’immagine della Houston invece avrà un look iconico studiato da Timothy Snell, stylist di molte star ed amico della stessa cantante.

Insomma un’esperienza incredibile ed immersiva, ancora più imperdibile se si pensa che è l’unico tour sulla Houston autorizzato. Le tappe previste sono in Belgio, Paesi Bassi, Svizzera, Germania, Austria, Slovacchia, Danimarca, Norvegia, Svezia, Russia, Ucraina, Bierolossia e per tutti i fans italiani anche nel nostro paese.

Lo spettacolo farà infatti tappa il 23 marzo 2020 all’Arcimboldi di Milano…

[immagine in copertina tratta da billboard.it]

I Negrita festeggiano i 25 anni con un tour nei teatri

Gennaio 21, 2020 by Lascia un commento

Hanno viaggiato esplorando ogni latitudine e sonorità del globo terrestre. La loro musica, sospesa tra rock’n’roll, punk ed elettronica, condita da virtuosismi funk e soul, si evolve da sempre, contaminandosi con le melodie percepite fra le strade delle metropoli e gli spazi più caratteristici del mondo, senza conoscere né divieti né confini. Da venticinque anni protagonisti della scena musicale italiana, ne hanno riscritto storia e discografia con singoli quali “Rotolando verso Sud” (2005), “Gioia Infinita” (2007) e “Magnolia” (2003), facendo incetta di premi e riconoscimenti prestigiosi. Chissà se Enrico “Drigo” Salvi, Paolo “Pau” Bruni e Cesare “Mac” Petricich, dopo essersi incontrati da adolescenti tra i banchi di scuola e deciso di mettere in piedi una band, i Negrita, avrebbero immaginato che quell’avventura sarebbe durata così a lungo.

Per festeggiare al meglio le nozze d’argento della loro attività artistica, il gruppo si prepara a un nuovo tour teatrale a partire da gennaio 2020, ideale conclusione di un percorso iniziato con la partecipazione al 69esimo festival di Sanremo e sviluppatosi lungo due altri tour nei teatri durante il 2019. Ben 26 le date annunciate in tutta la penisola – da Catania a Milano, da Bologna a Lecce – per “La Teatrale + Reset Celebration”, tour che vedrà nuovamente la rock band toscana alternare sul palcoscenico momenti acustici ed elettrici, con molti rimandi a “Reset”, album campione di vendite, realizzato in contemporanea con la colonna sonora del film di Aldo, Giovanni e Giacomo “Così è la vita”, che l’anno scorso ha compiuto vent’anni e che per l’occasione è stato ristampato, per la prima volta anche in vinile…

In venticinque anni ne è passata di acqua sotto i ponti: 15 album realizzati, di cui 10 in studio, 2 live e 3 raccolte, 2 dischi d’oro e 1 disco di platino, grandi consensi sia del pubblico che dalla critica e diversi cambiamenti nella formazione…

L’elenco completo dei concerti si trova sul sito web della band (www.negrita.com), i biglietti sono acquistabili online su Ticketone a partire da 23 euro.

Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n°11

Vinicio Capossela in scena con le “Ballate per uomini e bestie”

Settembre 19, 2019 by Lascia un commento

Cantautore, poeta, scrittore e fantasmagorico entertainer, Vinicio Capossela non riesce a stare fermo, lontano dall’azione, per troppo tempo. Così, dopo un lungo ed intenso tour estivo scandito dai suoi “Atti unici”, concerti concepiti di volta in volta appositamente, e messi in scena anche su diversi palcoscenici europei, l’eccentrico artista nato ad Hannover ma di salde origini irpine sceglie di salutare l’arrivo dell’autunno portando nei teatri italiani “Ballate per uomini e bestie”, suo undicesimo lavoro discografico, pubblicato il 17 maggio 2019 da La Cùpa e Warner Music Italy e già vincitore della Targa Tenco 2019 per il miglior disco in assoluto dell’anno.

Sono ben sette le date programmate ad ottobre, a cui ne seguiranno ancora molte altre nei mesi successivi: si parte dal Teatro Galli di Rimini il 6 ottobre per arrivare all’OpenJob Metis di Varese il 26 ottobre, passando per il Teatro Arcimboldi di Milano (7 ottobre), il Teatro Petruzzelli di Bari (13 ottobre), il Teatro Verdi di Montecatini (18 ottobre), il Teatro Colosseo di Torino (24 ottobre) e il Teatro Creberg di Bergamo (25 ottobre). I biglietti, a partire da 28,75 euro, sono acquistabili online sul sito web di TicketOne…

…“Ballate per uomini e bestie” è un viaggio tra sacro e profano, tra storie e leggende, un canzoniere composto da 14 brani che – evocando un Medioevo fantastico 2.0, fatto di creature magiche, cavalieri erranti, maghi e fate – guarda alle pestilenze del nostro presente attraverso l’occhio sensibile di Capossela, che denuncia con forza la corruzione del linguaggio, l’istituzionalizzazione dell’odio e della xenofobia, la violenza e il saccheggio della natura imposti dal neoliberismo.

L’album è stato anticipato ad aprile dal video de “Il povero Cristo”, dedicato «a Riace, a chi lotta per mettere in pratica la buona novella», video che vuole essere «un invito a lottare per tenere la luce accesa» in questi tempi bui…

Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 09

Prima tappa del tour della mostra “William Wegman. Being Human”

Settembre 9, 2019 by Lascia un commento

E’ stata da poco inaugurata la mostra “William Wegman. Being Human” dedicata all’eclettico artista contemporaneo William Wegman, conosciuto soprattutto per le opere che vedono come protagonisti i suoi cani.

L’esposizione che si tiene al Museo d’arte della Svizzera italiana e che è visitabile fino al 6 gennaio 2020, è la prima tappa di un tour europeo promosso dalla Fondation for the Exhibition of Photography che si compone di circa 100 fotografie in cui l’artista ha immortalato cani di razza Weimaraner in diverse fogge e posizioni. Soggetti privilegiati, i cani Weimaraner diventano modelli sui generis di grandi istantanee in formato gigante che raccontano la società contemporanea attraverso la reinterpretazione di ruoli e personaggi e contemporaneamente ripercorrono la singolare relazione che lega l’artista con i suoi amici a quattro zampe.

Il percorso espositivo si sviluppa per capitoli, ognuno dei quali è caratterizzato da soggetti affini o da stessi riferimenti visivi. Così ritroviamo la sezione People like us in cui i cani reinterpretano tipologie sociali quali il dandy, il prete, l’astronauta; la sezione Tales costituita da ritratti – in chiave canina – di personaggi storici e contemporanei afferenti al mondo della letteratura e del cinema; Zoo e Masquerades, in cui i cani muniti di maschera o di costume scenico perdono le loro sembianze per assumerne delle nuove sempre legate al mondo animale; in Nudes il corpo atletico dei Weimaraner si trasforma, diventando materia astratta mentre in Hallucinationes la trasfigurazione dei corpi giunge a forme estreme fantasmatiche; in Vogue viene ripercorsa e reinterpretata in stile canino la storia della moda; in Cubists è l’equilibrio ad essere protagonista come pure in Sit/Stay in cui i cani sdraiati o in piedi reggono oggetti in equilibrio creando singolari composizioni; ancora in Color field invece il corpo del cane interviene nell’immagine turbando l’ordine cromatico.

L’esposizione si completa con la proiezione di film girati dallo stesso Wegman, anch’essi interpretati dai cani Weimaraner che si fanno attori in chiave comica di performances di artisti concettuali o di luoghi comuni sull’arte e sugli artisti.

Maggiori informazioni sul sito MASILugano

[nell’immagine: William Wegman – Ocean view – 2013, particolare- Stampa in pigmenti – Courtesy artista William Wegman; fonte: comunicato stampa]

A Milano c’è la vigna di Leonardo!

Luglio 3, 2019 by Lascia un commento

Nei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, tante sono le occasioni per conoscere sempre più da vicino questo immenso artista. E tante sono anche le curiosità che emergono sull’eclettico genio fiorentino!
Sapevate per esempio che Leonardo possedeva a Milano una vigna? E che vi coltivava la Malvasia di Candia Aromatica?

Pare che la vigna – di oltre un ettaro – gli fu fatta dono da Ludovico il Moro, dopo 16 anni che ormai l’artista dimorava a Milano. Quando Leonardo sottoscrisse il testamento, la fece dividere in due parti uguali: una, donata al suo fidato servitore e l’altro, l’altra al suo allievo prediletto, Gian Giacomo Caprotti.

Il primo cedette la sua parte ad un monastero, mentre la parte del secondo, morto assassinato, venne donata da Francesco II Sforza alla famiglia Stampa. Per anni non si seppe più niente della vigna, fino a quando nei primi del Novecento, in seguito a dei lavori dei nuovi proprietari del palazzo attiguo, un tempo appartenente alla famiglia degli Atellani, cortigiani e diplomatici meridionali al servizio di Ludovico il Moro, non vennero fuori tracce della sua esistenza.

Il maggior storico di Leonardo da Vinci a quel tempo, l’architetto Beltrani, da documenti rinascimentali identificò nella parte in fondo del giardino degli Atellani la posizione della vigna leonardesca. Da scavi effettuati vennero ritrovati camminamenti per i filari della vigna e materiale organico che ha permesso di risalire, dall’analisi del dna, al vitigno coltivato da Leonardo.

La vigna soggetta poi ad un incendio e ai bombardamenti della seconda guerra mondiale è stata poi ricostruita in occasione di Expo Milano 2015, in fondo al giardino di Casa degli Atellani, dove la vite è stata ripiantata ed è così rinata.

Oggi la vigna può essere visitata attraverso un tour di circa 25 minuti diviso in 7 tappe che includono anche la visita al cortile di Casa Atellani, le sale affrescate nei primi decenni del XVI secolo e lo splendido giardino che circonda il palazzo.

“Una notte al museo”… del Louvre!

Aprile 5, 2019 by Lascia un commento

“Una notte al museo”… non solo il titolo di un film ma per qualcuno possibile realtà!

È sì… è quello che capiterà infatti al fortunato che vincerà il concorso bandito dal museo del Louvre di Parigi in collaborazione con Airbnb, il famoso portale di gestione affitti.

Fino al 12 aprile 2019 sarà possibile partecipare al sondaggio “Perché saresti l’ospite perfetto di Monna Lisa?” e concorrere all’estrazione di un vincitore che, in 800 battute, avrà dato la miglior risposta per aggiudicarsi il soggiorno di un’intera notte al Louvre, vivendo un’esperienza unica ed irripetibile, prevista per il 30 aprile 2019.

Insieme ad un accompagnatore, il fortunato alloggerà in una struttura in vetro che riproduce la Piramide a scala ridotta, dormendo sotto le stelle del cielo notturno di Parigi. Prima condividerà l’esclusiva esperienza – riservata solo a celebrità e presidenti – di un tour privato tra le bellezze del museo accompagnato da una guida d’eccellenza e calato nell’atmosfera senza tempo delle stanze avvolte da fascinoso silenzio.

Potrà godersi un aperitivo a tema rinascimentale al cospetto della Monna Lisa, rilassandosi in un sontuoso salotto cullati dalle note di musica in vinile e poi proseguire con una cena, sotto lo sguardo della Venere di Milo, preparata da uno chef personale e dal menù ispirato al tema amore e bellezza.

Ci sarà poi un concerto acustico privato, organizzato nei sontuosi appartamenti di Napoleone III che accompagneranno la serata fino al momento di ritirarsi nella mini-piramide di vetro, addormentarsi sotto le stelle e risvegliarsi con una colazione parigina a letto.

Un’irripetibile opportunità ed un concorso unico nel suo genere che fa parte degli eventi del programma di festeggiamenti per il 30esimo anniversario della Piramide del Louvre, monumento simbolo della internazionalità del museo, che prevede mostre, concerti, giornate-studio. Maggiori informazioni sul sito di Airbnb

“8” volte Subsonica

Gennaio 28, 2019 by Lascia un commento

Hanno concluso l’anno vecchio con lo “European reBoot 2018”, un tour europeo in 9 tappe che li ha visti protagonisti nel mese di dicembre sui palchi del continente.

Sempre in viaggio, hanno iniziato il nuovo anno con “8 Tour”, che li porterà nei palazzetti di mezza Italia (purtroppo non è stata ancora annunciata nessuna tappa al Sud) per presentare l’omonimo “8”, il loro ultimo lavoro discografico uscito il 12 ottobre 2018, a distanza di quattro anni da “Una nave in una foresta”. Nel mezzo, due anni di silenzio, in cui i membri del gruppo si sono dedicati ad altro. C’è quindi grande attesa tra i fan dei Subsonica per il ritorno dal vivo della band torinese, che ha scritto un pezzo di storia della musica italiana tra gli anni Novanta e gli anni zero del nuovo millennio con capolavori quali “Microchip emozionale” (1999) e “Amorematico” (2002).

Il tour parte il 9 febbraio dal Palaprometeo di Ancona, sviluppandosi poi tra Bologna (l’11 febbraio all’Unipol Arena), Padova (il 12 febbraio alla Kioene Arena), la natia Torino (doppia data al Pala Alpitour il 14 e 15 febbraio), Genova (16 febbraio al Ros Stadium), Milano (anche qui doppia data il 18 e 19 febbraio al Medionalum Forum), Roma (il 21 febbraio al Palalottomatica), per concludersi infine al Mandela Forum di Firenze il 23 febbraio. I biglietti, a partire da 34,50 euro, sono acquistabili online sul sito web di TicketOne…

L’album, è composto da undici tracce. Un solo featuring, con il rapper Willie Peyote, anch’egli torinese, nel brano “L’incubo”…. Niente affatto casuale la scelta di utilizzare il numero 8 per il titolo: un numero che, per la sua particolare forma, perfettamente simmetrica, richiama il simbolo dell’infinito, dell’equilibrio, dell’unione tra cielo e terra. Otto, inoltre, sono anche gli album in studio dei Subsonica….

Sempre attenti al rapporto tra musica, tecnologia, arte e digitale, i Subsonica hanno scelto, per il lancio del primo singolo – “Bottiglie rotte” – di proiettare sulla facciata di un edificio del Naviglio a Milano una diretta streaming dalla sala prove, più il video della canzone che, in pochi mesi, ha fatto registrare oltre 800mila visualizzazioni su Youtube….

Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 05