Arrivano le novità messe a punto per il programma di accesso ai musei 2019, precedentemente al centro di polemiche, soprattutto legate alla presunta abolizione delle giornate gratuite. Dopo vari incontri e confronti con i direttori dei musei statali, cioè di coloro che vivono in prima persona la risposta turistica all’arte di italiani e stranieri, si sono approntate le nuove norme, annunciate dal Ministro alla Cultura e Turismo, Bonisoli.
Il ministro ha precisato prima di tutto che – come aveva già dichiarato – non si è puntato ad abolire ma a migliorare la fruizione di arte e cultura, spingendo soprattutto verso le nuove generazioni. Così si è aumentato a 20 il numero di visite gratuite, distribuite criticamente durante l’anno. Rimangono infatti le prime domeniche del mese, gratuite, per i periodi di bassa stagione turistica (marzo-ottobre); viene introdotta una settimana intera gratis di apertura alla nuova stagione turistica, prevista nel mese di marzo; si aggiungono poi altre 8 giornate gratuite di cui possono disporre i direttori dei musei secondo proprie esigenze specifiche, decidendo eventualmente anche per fasce orarie. Questa scelta è stata approntata anche per ovviare alle difficoltà che si sono presentate e sono state fatte presenti, riguardo a file non sempre governabili durante i periodi di alta stagione.
Inoltre per incentivare e promuovere l’appartenenza al nostro grandioso patrimonio artistico da parte dei giovani, si è mantenuto il bonus-cultura per i diciottenni, apportandovi dei correttivi, e si sono avvantaggiati gli under 25 con l’opportunità di pagare un biglietto di soli 2€ per entrare in musei e visitare siti archeologici. Anche questa possibilità è stata studiata col concorso dei direttori, creando un giusto compromesso tra l’ampliamento dell’offerta e il contenimento delle risorse.
Infine si sta pensando anche a misure di tariffe agevolate per i ragazzi anche per quanto riguarda teatro e cinema.