Hanno fatto ballare intere generazioni di giovani, introducendo il grande pubblico alle sonorità acide della techno e dell’house sperimentate nei rave party… A quasi trent’anni dagli esordi, sono ancora in giro per il mondo a pompare bassi su dancefloor infuocati, di fronte a folle sterminate di fan adoranti. Stiamo parlando dei “The Prodigy”, la stupefacente band dell’Essex che negli anni Novanta ha sconvolto l’immaginario collettivo legato alla musica elettronica. Caratterizzato da un sound ibrido, ottenuto miscelando un’infinità di suoni, effetti, beat e generi musicali diversi, dalla techno all’hip hop fino ad arrivare al rock, il groove dei Prodigy viene esaltato da un’attitudine squisitamente punk, anche nel look, che il gruppo ha mantenuto nel tempo… Sei album in studio all’attivo, il trio composto da Liam Howlett, Keith Flint e Keith “Maxim Reality” Palmer ha annunciato l’estate scorsa l’uscita di “No Tourists”, il nuovo disco pubblicato il 2 novembre con il quale sono attualmente in tour per l’Europa. In Italia il gruppo britannico ha fatto tappa al Modigliani Forum di Livorno, il 30 novembre, e all’RDS Stadium di Rimini il 1° dicembre.
Il gruppo si formò nel 1990 a Braintree, nell’Essex, su iniziativa del deejay e produttore Liam Howlett, un passato nella scena hip hop, che coinvolse nel progetto i ballerini Keith Flint, Leeroy Thornhill e Sharky, conosciuti ad un rave party. Il gruppo si completò nei giorni precedenti la prima esibizione del collettivo, al Labyrinth di East London, con l’arrivo del vocalist ragga Maxim Reality, originario di Peterborough… Nel 1922 i “Prodigy” diedero alle stampe “Experience”, l’album del debutto discografico… Nel 1997 arriva l’uragano di “The Fat of the Land”, l’album più famoso della band… Qui la prima grande pausa, complice l’uscita di Leeroy Thornill, interrotta nel 2004 da “Always Outnumbered, Never Outgunned”, probabilmente il disco meno riuscito. Con “Invaders Must Die” (2009), la band si prende la rivincita con sonorità nu-rave che richiamano il primo disco. Infine, nel 2015 vede la luce “The Day Is My Enemy”, nel quale trova più spazio l’anima punk del gruppo.
Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 04
Lascia un commento