Fato e destino, gli enigmi universali su cui l’uomo si è sempre interrogato nella scienza come nella letteratura, nel mito come nell’arte, nel passato come nel presente! E proprio l’arte ci ha consegnato capolavori inestimabili, interpretazioni simboliche corali o personali, sguardi metaforici e letture liriche che una mostra affascinante ha voluto in parte raccogliere in un percorso che si sviluppa dalle forme dell’antichità a quelle della contemporaneità. E’ “FATO E DESTINO: tra mito e contemporaneità”, che si aprirà l’8 settembre 2018 a Mantova, al Complesso Museale Palazzo Ducale all’interno del prestigioso Appartamento della Rustica, progettato dall’architetto Giulio Romano per Federico II Gonzaga. L’esposizione consta di circa 70 opere in prestito dalla Fondazione Cariplo, da prestigiosi musei e collezioni private e sono distinte in dipinti, sculture, mosaici, lavori di grafica, disposte secondo 10 diverse sezioni. Ad aprire l’itinerario d’arte è “La Sfinge”, una scultura risalente al I secolo d.C., che con il suo significato simbolico dell’esigenza dell’uomo di interrogare se stessi, ben si presta ad introdurre alla prima sezione Verità Celate. Segue poi Interrogare la sorte, in cui sono collocate le opere che rivelano l’attitudine umana all’acquisizione del potere divino di interrogare il passato e predire il futuro, come nel caso di “La cartomante” di Jules Jean-Baptiste Dehaussy. C’è poi Interrogare il cielo, interpretazione della predisposizione a seguire gli insegnamenti divini come nelle opere di Pompeo Batoni e Giulio Cesare Procaccini; e ancora Sacro e Profano; Sfidare il destino; Vita e Morte; Vita in un vaso (dedicato al tema della vanitas); Natura Madre e Matrigna; Tra sonno e morte; La risalita dalla terra al cielo. Oltre ai citati, altri artisti in mostra sono Adolfo Wildt (in Sacro e Profano); Domenico Fetti (nella sezione Sfidare il destino); Angelo Morbelli (in Vita e Morte); Gustav Klimt (con “Nudo di Donna” in Tra sonno e morte). Una rassegna ricchissima quindi che non è solo arte ma anche filosofia, misticismo, mito. La mostra è visitabile fino al 6 gennaio 2019.
Maggiori informazioni sul sito di Palazzo Ducale
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