L’hanno soprannominata la “Cappella Sistina Rupestre”, è stata registrata come una delle più grandi collezioni di arte rupestre preistorica esistente al mondo, è considerata una delle scoperte più affascinanti degli ultimi tempi…
Stiamo parlando della recente notizia del rinvenimento di un enorme complesso di incisioni rupestri svelatosi ad un gruppo di studiosi e ricercatori britannico-colombiani nel cuore della foresta amazzonica. Nello specifico il sito archeologico è locato nella Serranía de la Lindosa, in Colombia. Qui, al momento della scoperta, agli occhi del team si è aperto uno scenario meraviglioso, totalmente immersi in tratti, segni e disegni di immagini preistoriche, che prendevano posto su ogni muro su cui era possibile posare lo sguardo.
La spettacolarità delle incisioni inoltre non è solo nella decine di migliaia di dipinti rupestri trovati, ma anche nell’ottimale stato di conservazione e nella precisione dei dettagli delle raffigurazioni presenti su oltre 8 miglia di pareti. Grazie a questa naturalezza delle immagini dipinte e a questa cura e minuziosità dei tratti è stato possibile identificare, con una presunta certezza, specifiche specie animali estinte e da lì la possibile datazione.
Le immagini riportano infatti ad animali come il mastodonte, ossia una sorta di grosso elefante, o il paleolama, un camelide estinto, ma anche bradipi giganti e cavalli dell’era glaciale che farebbero risalire il periodo a circa 12.000 anni fa. Si stima che per studiare tutti gli esemplari incisi presenti ci vorranno anni e generazioni di studiosi.
In ultimo, una curiosità: la scoperta sembra risalga all’anno scorso ma è stata subito svelata perché farà parte di una delle trasmissioni documentarie in onda su Channel 4, Jungle Mystery: Lost Kingdoms of the Amazon.
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