Il Giardino di Boboli diventa letterario… Un racconto poetico e narrativo di bellezze naturali, architettoniche e paesaggistiche da cui rimanere affascinati così come affascinati sono rimasti gli scrittori che da esso sono stati ispirati nei secoli.
È il nuovo progetto lanciato dalle Gallerie degli Uffizi, chiamato appunto “Boboli Giardino Letterario”, che offre un’ulteriore prospettiva di fruizione delle bellezze del giardino storico di Palazzo Pitti a Firenze attraverso tour guidati che ricostruiscono percorsi inediti sulle tracce delle esperienze degli scrittori del passato.
Difatti la letteratura ci ricorda che Eugenio Montale spesso si recava ai giardini, facendo del luogo musa delle sue poesie; Goethe nel suo breve soggiorno a Firenze non mancò di andarli a visitare; lo scrittore americano Henry James ne ha parlato nel suo taccuino di viaggio, “Ore italiane” del 1909; Herman Hesse nel suo “Wanderung” fa memoria del piccolo stagno con pesci rossi che vi trova all’interno; anche Fedor Dostoevskij, Dan Brown e tanti altri tra scrittori, poeti, filosofi ed artisti ne sono rimasti letteralmente incantati.
Così attraverso visite guidate speciali si cerca di far assaporare anche ai visitatori la dolcezza dei luoghi provata e trascritta nelle righe delle pagine di questi diversi autori. Sono visite di circa due ore con un massimo di 10 partecipanti per volta, condotte sia in italiano che in inglese, e nei giorni di martedì e giovedì alle ore 10.00, sotto prenotazione.
Un modo del tutto nuovo per esperire questo che è un vero e proprio museo all’aperto, con le tante varietà botaniche dalla ricchezza cromatica e d’aspetto, i piccoli sentieri persi nella vegetazione, le aiuole fiorite, i boschetti e le oltre 300 sculture che ornano il giardino con la loro preziosità della fattura rinascimentale e barocca.
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