Nella quinta edizione del progetto “I Gonzaga digitali” a cura della Fondazione Palazzo Te, che si terrà il 23 e 24 novembre 2018 all’Archivio di Stato di Mantova, s’indaga il prestigio, il potere e l’influenza sociale della famiglia Gonzaga a livello nazionale ed europeo, questa volta sotto il profilo della moda e del costume. La due giorni di convegno s’intitola infatti “I Gonzaga e la moda tra Mantova e l’Europa” ed è il risultato di un’intensa attività di ricerca – disponibile in digitale sul portale Banche Dati Gonzaga – sulle modalità di acquisto, richiesta e consumo di oggetti e prodotti di lusso ed il rapporto con le altre corti europee. Studiate attraverso registri, inventari e carteggi, si sono da questi estrapolate informazioni soprattutto riguardante i tessuti usati in circolazione e gli accessori, gli artigiani sarti e ricamatori, i luoghi e le occasioni.
Dagli studi è infatti emersa la figura di Isabella D’Este, quasi una influencer dei nostri tempi, per i contatti intensi con le altre corti e per il fare tendenza in materia di moda e costume. Pare addirittura che per le corti italiane ed europee circolassero delle bamboline di stoffa con abiti dalle fogge tipiche del suo abbigliamento, per poter essere da esempio e modello per le altre dame dell’epoca. Anche con il duca Vincenzo I Gonzaga, nel Cinquecento, l’attenzione per la moda è marcata. Dalle lettere analizzate si è visto come il duca fosse attento alla ricerca di tessuti pregiati e alla realizzazione di abiti per contesti speciali ed indirettamente sono emerse informazioni non solo sulle stoffe in voga ma anche sui metodi di approvvigionamento, le occasioni in cui si sfoggiavano nuovi capi, le tendenze e l’evolversi dei gusti e degli stili.
Inoltre dalle corrispondenze con le altre corti si è verificato il ruolo attivo delle Fiandre e soprattutto della città di Anversa e Bruxelles da dove i Gonzaga acquistavano prodotti di rarità: camicie, merletti, pizzi, collane, ecc. Altra corte ricercata era la Genova dei Doria dalla quale prendevano lana, seta, abiti e tessuti preziosi. Al convegno parteciperanno massimi esperti della storia del costume e nella giornata del 23 sarà anche possibile visitare gratuitamente le sale di Palazzo Ducale, per approfondire, con i relatori, il discorso dell’abbigliamento e dei ritratti di corte prendendo spunto dalle opere esposte.
Maggiori informazioni sul sito Fondazione Palazzo Te.
Lascia un commento